PESCARA. L’anno scorso con 17 gol aveva fatto la differenza, mentre in questa stagione ha segnato 12 reti, ma tutte pesanti e decisive. Davide Merola va di diritto nella top five di questa fantastica stagione. Il bomberino biancazzurro si è preso la scena nel momento più importante della stagione. Tre gol nei play off, da sommare ai 9 in campionato, sempre tra i migliori in campo. Peccato per la squalifica nella finalissima di sabato, ma la firma sulla promozione resta. «Ho sofferto in tribuna, è stata dura seguire i mie compagni da lontano, ma va bene così. Sono felicissimo per la promozione, l’abbiamo meritata».

L’attaccante del Pescara, tra ritardo di preparazione estiva a causa di una fastidiosa ernia inguinale, voci di mercato e alcuni infortuni, non ha avuto una stagione fortunata: sei gol tra ottobre e dicembre, con prestazioni non sempre esaltanti e poi, a gennaio nel “tritacarne” del calciomercato ci è finito anche lui. Va o resta? Alla fine è rimasto e il suo obiettivo ora è quello di portare il Pescara in B. «Io voglio vincere i play off». Stop, senza giri di parole: il sogno si è avverato. È tornato, è salito in doppia cifra a livello realizzativo e si è preso la serie B. «Sono contento per i gol fatti, ma era fondamentale arrivare in fondo e giocarci i play off con le migliori armi possibili. Questa squadra è forte e l’abbiamo dimostrato. A gennaio ho fatto la scelta migliore restando qui». I giorni bui sono alle spalle, l’attaccante napoletano si è fatto un bel regalo di fine stagione. «Ho saltato la preparazione e non ho avuto tempo di entrare subito in condizione». Poi la rinascita e la firma sulla promozione. Ora può lasciarsi ai festeggiamenti doppi. Davide, infatti, tra pochi giorni sposerà Stefania, la sua storica fidanzata. «È l’appuntamento più importante della mia vita e sono felicissimo di sposare la donna che amo», ha detto dopo la premiazione tra un bacio alla sua bella e un brindisi. Per le nozze è tutto pronto e si è fatto un regalo super, cancellando la maledizione degli anni. Merola, infatti, negli ultimi cinque campionati ha sempre giocato i play off, ma non è mai riuscito ad approdare in finale. Il gradino più alto la semifinale, due anni fa, quando all’Adriatico il suo Delfino fu eliminato dal Foggia ai calci di rigore. Quella sera, era l’8 giugno 2023, non passarono inosservate la sue lacrime davanti agli oltre 20mila tifosi sugli spalti dell’Adriatico. Ventiquattro mesi dopo ha avuto l’occasione per riscattarsi e prendersi quella serie B da protagonista.