Oggi tocca al Brasile che punta dritto alla finale
I verdeoro di Neymar contro la Serbia di Vlahovic. In campo alle 17 il Portogallo di CR7 contro il Ghana
DOHA. In un Mondiale finora con poco spettacolo, oggi potrebbe essere il giorno del cambiamento. Si affrontano infatti due delle squadre in teoria più portate a far divertire gli spettatori, Brasile e Serbia che furono rivali nella fase a gironi anche nel 2018 in Russia. Da quel giorno non si sono più fronteggiate ma l'appuntamento è per le 22 locali (le 20 in Italia). «Giochiamo per un Paese innamorato del calcio», dice Tite, tecnico della Selecao. Il sogno di vincere è più vivo che mai, confortato dal primo posto del Brasile nella classifica Fifa: ma visti anche i passi falsi di Argentina e Germania, serve partire bene contro una rivale che molti indicano come possibile sorpresa del torneo in Qatar. Intanto Tite, il ct che a fine Mondiale lascerà comunque vada, ufficializza che il capitano sarà il 38enne Thiago Silva, si rivolge al popolo e fa catenaccio sulla formazione. «Non vi dico se gioca Vinicius (in tal caso uscirebbe Fred, e Paquetà arretrerebbe a centrocampo, ndr), perché non voglio dare vantaggi ai nostri avversari. Sogniamo di essere campioni, ma una sola nazionale lo sarà, e la pressione è inevitabile». Oltretutto, le aspettative riguardano anche la Serbia, che però fa del non temere niente e nessuno la propria forza. L'unico dubbio di formazione del ct è Kostic, ancora alle prese con noie muscolari («lui è un punto interrogativo»), mentre l'altro juventino Vlahjovic dovrebbe partire dalla panchina visto che Mitrovic ha recuperato. Oggi debutta anche il Portogallo di Ronaldo che alle 17 sfida il Ghana. Svizzera-Camerun, invece, apre (ore 11) la quarta giornata, mentre alle 14 in campo Uruguay-Corea del Sud.