Parola ai tifosi "Quest’anno vogliamo i play off"

5 Gennaio 2015

I supporters in coro: "Possiamo puntare in alto. E basta fischi al Biondi"

LANCIANO. Play off, non solo la “semplice” salvezza. Leonardo Gatto sugli scudi seguito dagli uomini della vecchia guardia, come Vastola, Di Cecco, Paghera e Mammarella. Cerri e Monachello calciatori-rivelazione.

La difesa da migliorare con il rientro di Amenta invocato a furor di popolo. Un bilancio senza dubbio positivo che dipinge larghi sorrisi sui volti felici dei tifosi rossoneri il girone di andata disputato dalla Virtus. Tifosi che ora guardano al mercato perché, come dicono «siamo stati abituati ad almeno un paio di colpi a gennaio, anche se quest’anno non sono così necessari. Il girone d’andata del Lanciano ha soddisfatto tutti, anche i più critici. Trenta punti sono un bel bottino anche se, per la salvezza, obiettivo primario della società e della squadra, mancano ancora una ventina di punti, da conquistare al più presto in un girone di ritorno che si preannuncia di fuoco.

«Soddisfatto è dir poco, sono orgoglioso della squadra e dei risultati ottenuti», commenta il sindaco Mario Pupillo, che segue la squadra da sempre, «sono risultati conseguenza di un progetto serio della società che punta su un gruppo solido, su obiettivi concreti come restare in B ora e poi, con lo stadio nuovo, puntare magari altri progetti. Obiettivi perseguiti grazie ad una persona che per me è il “Deus ex machina” di tutto: il ds Luca Leone. Non ha sbagliato un colpo finora. D’Aversa, scelto saggiamente perché conosce giocatori e ambiente, ha portato un bel gioco offensivo». «La squadra ha chiuso la prima parte di stagione con una propria identità, il piglio giusto. Ha perso solo tre partite, raccogliendo meno punti di quelli che avrebbe meritato sul campo», aggiunge Leo Marongiu, segretario cittadino del Pd e tifoso rossonero.

«Si punta alla salvezza ma i play off sono un obiettivo raggiungibile per la qualità del gioco dimostrata dalla squadra. Che conta ottimi giocatori, a partire dai veterani come Di Cecco e Vastola. La nota positiva è Gatto cresciuto molto rispetto all’anno scorso. È una squadra che ha ancora ampi margini di miglioramento». E a migliorare deve essere la difesa dove a furor di popolo si invoca il rientro di Amenta. Due partite disputate per uno che è stato fino all’anno scorso il migliore difensore. Purtroppo problemi fisici lo hanno relegato in panchina. «Un ottimo bilancio potevamo avere qualche punto in più per dei pareggi che dovevano essere vittorie», dice Pasquale, conosciuto come “il Netturbino”, «si deve migliorare in difesa e questo accadrà con il ritorno di Amenta. Per me è fondamentale. Mi piacerebbe poi che D’Aversa facesse giocare di più i giovani come Pinato. Questa squadra per me è da play off».

«Mi piacerebbe vedere di più Pinato in campo», aggiunge Massimo Picciotti, da 36 anni diviso tra tribuna e curva, «anche se sono soddisfattissimo di quanto fatto finora. 30 punti sono un bel bottino conquistato da una squadra in cui la vecchia guardia continua a trainare tutti. Molto bene Gatto che rispetto allo scorso anno ha una marcia in più. Il mercato? Siamo abituati a un paio di colpi, vedremo. Anche così arriviamo, scongiuri a parte, tra i primi 8».

«L’acquisto del mercato è il rientro di Cerri», continua Danilo Di Liberto della Curva Sud, «sono contento ovviamente anche dei nuovi acquisti. Mi ha colpito Agazzi».

«Abbiamo perso qualche punto per strada, ma abbiamo dimostrato di poter giocare con tutti senza paura», aggiungono Domenico De Lucia e Renato Didone, presidente e socio dell’club Anxa97, «la nostra forza è la costanza, anche se abbiamo fatto troppi pareggi. La sorpresa di questa prima parte di stagione è Gatto, che con Monachello, Cerri e Vastola è il giocatore che ci è piaciuto di più. Da rivedere la difesa che ha preso troppi gol da palla inattiva. Ci aspettiamo qualche punto in più dell’anno scorso. Altra cosa importante però è avere strutture sportive idonee. Non solo il nuovo stadio, ma anche la sistemazione dei campi in cui allenarsi. E questo è compito dell’amministrazione».

Sorrisi ma anche fischi allo stadio. «Mi dispiace per quelli diretti a Piccolo, non sono meritati», dice Annamaria Di Campli, «sta crescendo, gioca bene gli mancano i gol ma li ha fatti fare. I fischi sono inutili, demoralizzano i giocatori che vanno incitati sempre. Sono soddisfatta anche se mi piacerebbe rivedere in difesa Amenta».

«Piccolo sta facendo un gran campionato gli manca il gol ma lavora tantissimo», ribadisce Sandro Sala, presidente dell’ Ordine degli avvocati, «così come Di Cecco, fondamentale, e Gatto. Bene Nunzella. Thiam deve trovare ancora la sua dimensione e può crescere. L’anno scorso i play off sono sfuggiti per qualche pareggio di troppo alla fine del campionato».

«Abbiamo almeno 6 punti in meno in classifica«, dice Filippo Paolini, ex sindaco sempre presente in tribuna dal 1967, «per scaramanzia dico che la salvezza è la prima cosa anche perché la classifica è corta e dietro ci sono squadre blasonate che con nuovi acquisti possono recuperare. Il nostro mercato? Se i Maio possono fare acquisti li faranno. Gestiscono la squadra con oculatezza, conoscono solo loro i conti e si muovono di conseguenza. A tutti piacerebbe andare in A ma bisogna stare con i piedi per terra e pensare a mantenere la B che non è facile. Per farlo occorre l’appoggio di tutti i tifosi. I fischi sono ingenerosi ma ci stanno».

Teresa Di Rocco

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