Pastore punta su Roseto: il gruppo è capace di tutto

La guardia della Liofilchem ripercorre le tappe del successo in Supercoppa e guarda al campionato al via sabato sera al Pala Maggetti contro la Luiss
ROSETO. Con in tasca il primo titolo stagionale ricominciano oggi gli allenamenti della Liofilchem Roseto, in vista dell’imminente inizio del campionato. La Supercoppa vinta con autorità alle finali di Livorno contro la Pielle restituisce oggi ai tifosi la consapevolezza di avere una squadra lunga, forte e concreta: è stata, infatti, una vittoria di squadra, per il gioco corale espresso in attacco e una difesa piena di cambi, aiuti e recuperi. Tra i protagonisti in canotta per l’occasione “gialla e blu” (quest’anno oltre alla bianca e alla blu c’è la terza maglia con questi colori per richiamare le squadre rosetane di circa cinquant’anni fa) la guardia Andrea Pastore, “Re di Coppe del Roseto” visto che già c’era quando nel marzo 2022 si vinse la Coppa Italia e oggi, fresco di ritorno nel Lido delle Rose ha bissato il successo: «Da quando ho imparato a chiamarli trofei me li godo di più. La Coppa Italia ebbe un retrogusto alla fine amaro per come andarono le cose, stavolta me la sono goduta di più. Di diverso c’è che ci troviamo agli inizi e partire così può essere importante. E poi c’è che questa vittoria è arrivata giocando in un gruppo fatto di ragazzi meravigliosi: penso si veda anche all’esterno che abbiamo piacere a fare le cose insieme». Il ritorno di Pastore ha uno sponsor occulto: «È evidente che il mio ritorno a Roseto nasce dall’opportunità offertami dal club, dalla presenza di coach Gramenzi che avevo già avuto a Latina, dai sentimenti di amicizia che mi lega ai tifosi. Ma la figura per me fondamentale qui è Emidio Testoni (senior assistant coach dei rosetani, ndc), che è la persona a cui mi sono più legato nei miei primi due anni a Roseto: diciamo che avevo voglia di farmi ritrovare cresciuto e presentargli mio figlio Manuel». Secondo Pastore c’è un segreto per essere già arrivati a questo punto: «Le due settimane inziali di preparazione quando siamo stati tutti insieme in hotel 24 ore al giorno ha accelerato i tempi permettendoci di conoscerci più a fondo, fortificandoci». Un gruppo che ha un bel mix di esperienza e gioventù: «Vero, se togli me, Sacchetti e Traini gli altri stanno tutti intorno ai 26 anni: lavorando bene con coach Gramenzi e lo staff possiamo avere ampi margini di miglioramento». A Livorno due partite vinte con grandi scarti contro squadre che aspirano alla vittoria finale come Roseto: «Noi siamo andati in campo con grande consapevolezza dei nostri mezzi. Detto questo, penso pure che lo scarto di punti nelle due partite non sia veritiero: siamo tutti in fase di preparazione e i carichi si fanno sentire. Diciamo che noi ci stiamo trovando con più facilità e che in alcuni meccanismi siamo un po’ avanti. Ma in campionato sarà diverso, il livello è alto nel nostro girone dove ci sono sei squadre molto forti. Mi aspetto grosse battaglie tutte le domeniche». Pastore arrivato ai 30 anni fissa gli obiettivi stagionali: «Sono al giro di boa, e sono tornato a Roseto per raggiungere tutti gli obiettivi. E’ giusto essere ambiziosi quando si è in un gruppo che può davvero farcela. Ai tifosi dico: godiamoci il viaggio insieme». Appuntamento sabato al PalaMaggetti alle 20,45 contro la Luiss Roma per la prima di campionato.
Marco Rapone