Pescara cooperativa del gol De Marchi punta l’Imolese 

A segno 26 volte con 13 giocatori diversi. L’attaccante: ora il tris di vittorie

PESCARA. Dare continuità è la parola d’ordine: il Pescara domenica a Imola alle 17.30 cerca il terzo successo consecutivo e va all’assalto del 4° posto lontano una lunghezza. L’Imolese è una squadra in difficoltà, il trend negativo dell’ultimo periodo (un pareggio e 4 sconfitte nelle ultime 5 gare) inizia a preoccupare ma guai a sottovalutare l’undici di Fontana.
Le cooperative del gol. Le due squadre hanno una dato interessante in comune: sono le formazioni con il maggior numero di marcatori diversi. Il Pescara su 26 gol segnati ha ben 13 realizzatori differenti, l’Imolese su 24 reti all’attivo 12 marcatori diversi. I biancazzurri condividono il primato con il Siena mentre al secondo posto di questa classifica ci sono i romagnoli.
Le scelte di Auteri. Da oggi il tecnico biancazzurro inizierà a pensare alla formazione di domenica prossima anche se l’11 iniziale non dovrebbe discostarsi molto da quello visto nelle ultime uscite. In difesa Drudi sta meglio ma con molta probabilità giocherà Ingrosso dal primo minuto mentre il dubbio più grande riguarda il centrocampo. Memushaj ha avuto un ottimo impatto dalla panchina e scalpita, Diambo ha segnato un gol determinante e ha fatto una buona prima mezzora di gara. In attacco Rauti, De Marchi e Chiarella scaldano i motori ma a Imola Auteri potrebbe decidere di confermare lo stesso tridente (D’Ursi, Ferrari, Clemenza), per poi cambiare qualcosa mercoledì ad Ancona. E chi vuole recuperare il terreno perduto è Michael De Marchi, partito benissimo in questa stagione ma uscito dai radar nell’ultimo periodo. E c’è stata anche qualche timida voce di mercato che lo ha indicato tra i possibili partenti. «Ma io sto bene qui e non penso di andar via», ha detto l’attaccante biancazzurro. «Pescara è una grande opportunità e adesso voglio tornare ad essere quello di inizio stagione». Domenica sarà il grande ex perché De Marchi ha giocato ad Imola in coppia con Lanini e sulla panchina c’era Dionisi che oggi allena a Sassuolo. Durante la trasmissione “A cena con”, che andrà in onda martedì prossimo su Rete8 sport, ha rivissuto quei momenti. «Facevamo un bel calcio e sarà bello tornare in quello stadio. Poi mister Dionisi ha spiccato il volo e se lo merita ma vi racconto un aneddoto. In semifinale perdemmo contro il Piacenza e in quella squadra c’erano il ds Matteassi e Ferrari. Per farsi perdonare mi devono una cena di pesce». A proposito di Matteassi, lei è stato il primo acquisto del Pescara. «Quando mi hanno proposto questa piazza ho accettato subito. E ho iniziato anche bene la stagione poi però ho avuto un calo ma ora sono pronto a ripartire». Sarà stata mica la spalla a creare problemi a De Marchi? «Macché, sto benissimo. Mi sono solo lasciato con la mia fidanzata...». Come sta oggi la squadra? «Direi che i risultati dimostrano che abbiamo messo alle spalle il periodo negativo. A Imola dobbiamo fare una grande partita perché vogliamo e dobbiamo dare continuità». Ma lei ci crede ancora nel traguardo grande attraverso i play off? «Come si dice? Sognare non costa nulla. E io voglio sognare». Con Auteri ha giocato in tutti i ruoli dell’attacco. Se potesse scegliere? «A Imola facevo una delle due punte, qui giochiamo a tre e mi trovo bene come riferimento centrale. Però mi adatto a fare tutto quello che mi chiede Auteri».
Festa di Natale. Intanto oggi alle 18.30 all’ex Aurum la società illustrerà il progetto “Per un Abruzzo senza confini”. Sarà anche l’occasione per il classico brindisi di Natale. Per il rispetto delle normative anti Covid l’ingresso sarà limitato.
Enrico Giancarli