CALCIO / SERIE C

Pescara e il ciclo terribile: sarà in campo ogni 4 giorni 

Dal big match col Cesena del 25 giocherà sette partite in meno di un mese

PESCARA. Ultima settimana di lavoro prima del tour de force che chiuderà il 2023. Dal 25 novembre, giorno del big match all’Adriatico contro il Cesena, il Pescara giocherà sette partite in ventotto giorni. In campo per una gara ufficiale ogni 4 giorni. E occhio alla Coppa: in caso di qualificazione ai quarti di finale, questi si giocherebbero il 13 dicembre. Diverrebbero otto le gare da disputare nel giro di sole quattro settimane, prima della pausa natalizia e dell’inizio della sessione invernale di mercato.

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AGENDA FITTA. Tra rifiniture, trasferte, lavoro di scarico e sedute video, Zeman non avrà praticamente più tempo di allenare sul campo Brosco e compagni per mettere benzina nei muscoli e per provare e riprovare all’infinito, come prevede il suo metodo di allenamento, i movimenti le situazioni tattiche che fanno la differenza nel suo 4-3-3. Quelli della fase offensiva, in particolare, che sembrano aver bisogno ancora di parecchio rodaggio per diventare devastanti come vorrebbe il boemo e con cui, negli anni, le sue squadre hanno abituato il pubblico ad azioni da gol a ripetizione, punteggi extralarge e divertimento. Quando il tecnico aveva avuto il tempo necessario per lavorare, da luglio all’inizio del campionato, i risultati si erano visti: 16 punti nelle prime 6 giornate, con 14 gol segnati. Poi, tra turni infrasettimanali, convocazioni in Nazionale e le due gare di Coppa, al primo inciampo, la squadra si è smarrita: 5 punti dalla 7ª giornata a oggi (sette partite), con soli 8 gol fatti. Un crollo della media punti e della media gol, che si è tradotto anche con una classifica non più da protagonista assoluta della lotta alla B diretta, ma in una più anonima, dentro la bagarre dei play-off (5° posto a pari punti, 21, con la Recanatese) e con molte avversarie staccante davanti (la capolista Torres è scappata a +9, il Cesena a +6 con una gara in meno) e altre agguerrite alle calcagna (Pineto e Pontedera a quota 20), a caccia del sorpasso. Oggi si giocano due recuperi nel girone B di serie C: Sestri Levante-Rimini (ore 18 a Vercelli) ed Entella-Cesena (ore 20,45).

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IL CALENDARIO. Questo il cammino dei biancazzurri dalla 15ª alla 19ª giornata (in mezzo anche gli ottavi di Coppa Italia, eventuali quarti il 13 dicembre): Pescara-Cesena, sabato 25 novembre ore 20,45; Pescara-Latina, martedì 28 ore 18 (ottavi di Coppa Italia, gara secca); Virtus Entella-Pescara, sabato 2 dicembre ore 16,15; Pontedera-Pescara (recupero 14ª giornata), martedì 5 ore 18,30; Pescara-Olbia, sabato 9 dicembre ore 16,15; Ancona-Pescara, domenica 17 dicembre ore 20,45; Pescara-Fermana (ultima di andata), sabato 23 dicembre ore 20,45. Visto il ciclo terribile che sta per cominciare, e quello che già la squadra si è messa alle spalle, Zeman, dopo l’ultima seduta settimanale in programma oggi, concederà tre giorni di riposo e poi ripartirà lunedì prossimo con l’ultima settimana-tipo del 2023, in cui farà un ripasso di tutte le lezioni precedenti ai suoi e verificherà anche lo stato di salute della rosa, che sarà nuovamente al completo con i rientri dei tre Nazionali, da cui dovrà attingere a piene mani per gestire le tante partite ravvicinate, cercando di rialzare l’asticella pur ruotando spesso gli uomini in tutti i reparti.

COOPERATIVA DEL GOL. L’obiettivo è tornare a produrre occasioni e gol come a inizio stagione. Il Pescara di oggi è una cooperativa che riesce a mandare a segno molti giocatori – sono stati undici finora con il primo centro stagionale di Milani contro il Rimini – , ma allo stesso tempo non ha ancora un punto fermo, una certezza, nell’area avversaria. Il capocannoniere resta un centrocampista, Tunjov, con 5 gol, tutti segnati nelle nove presenze in campionato collezionate finora per un totale di 567’ (ne segna uno ogni 113’). In attacco, dopo tredici giornate di campionato e tre partite di Coppa Italia, la situazione è questa: Cuppone e Accornero sono a quota 4 centri ciascuno; Merola e Cangiano sono fermi a 3 reti; Tommasini a 2 e Vergani a una; Masala ancora a secco. Nella lunga carriera di Zeman, di oltre mille panchine, questa è in assoluto la più evidente delle anomalie. Le squadre hanno sempre avuto bomber di razza e tanti elementi del tridente in doppia cifra. Il Pescara di oggi è invece senza un goleador. Ma non è certo (solo) colpa degli attaccanti biancazzurri: se il ritmo non si alza, la qualità del gioco collettivo non migliora e le occasioni da gol scarseggiano. Bisogna ritrovarsi in fretta, il tour de force di fine anno sta per cominciare. Poi ci sarà il mercato...
Orlando D’Angelo