Pescara, il rilancio di Tunjov sarà una priorità della gestione Bucaro

Il tecnico palermitano punterà sull’estone e affiderà la costruzione del gioco al giovane Dagasso Merola torna nel gruppo ed è a disposizione per la sfida di sabato pomeriggio contro la Lucchese

PESCARA. Un centrocampo di maggiore struttura, ma anche di qualità. Il primo Pescara di Giovanni Bucaro, sabato pomeriggio all’Adriatico contro la Lucchese (ore 16,15), avrà una mediana diversa da quella delle ultime uscite. Il tecnico palermitano ha iniziato a lavorarci fin dal primo allenamento diretto non più da vice di Zeman, ma da titolare. A costruire il gioco sarà il ventenne Dagasso, unico a salvarsi dal naufragio di Pesaro (entrato al 1’ del secondo tempo, una traversa colpita). Le mezze ali saranno Aloi – al rientro dalla squalifica – o Franchini da una parte, Tunjov dall’altra. E proprio il rilancio e il recupero dell’estone diventa adesso la priorità dell’allenatore siciliano. Se Aloi (o Franchini) sarà prezioso nel dare peso ed esperienza al reparto centrale, mentre Dagasso potrà accelerare la verticalizzazione del gioco, l’ex stellina della Spal, 7 gol segnati finora, dovrà tornare ad essere l’arma in più nella finalizzazione. Tunjov, infatti, garantisce qualità tecnica di categoria superiore e doti balistiche letali per gli avversari. Nelle ultime tre partite ha visto il campo solamente per 21’, a Gubbio, poi è sparito dai radar. C’era, invece, nelle vittorie casalinghe contro Sestri Levante e Pineto.
E non è un caso. Pur non essendo molto partecipe nel gioco collettivo, ed essendo a digiuno dal gol da un mese e mezzo (ultimo centro contro la Juventus Next Gen alla prima di ritorno, il 7 gennaio scorso), il suo tocco serve come il pane a questo Pescara. E Bucaro, osservando ogni giorno il lavoro della squadra, lo sa bene. Per questo dal rilancio del Nazionale estone il tecnico proverà a partire forte nella sua esperienza post zemaniana. Ma, al tempo stesso, il nuovo tecnico chiederà a Tunjov una prestazione anche di sostanza e maggiore partecipazione al gioco, fase di non possesso compresa.
La chiave per ritrovare il successo contro la Lucchese, dopo tre rovinosi ko consecutivi, è giocarsi la partita con equilibrio (nelle ultime tre sconfitte, il Delfino ha incassato addirittura 10 gol) e con una “rabbia” agonistica che ultimamente la squadra ha dimostrato di aver perso. Recupero palla, contrasti, reparti più stretti e marcature più attente. Mancano ancora due sedute – questa mattina e domani – prima di tornare all’Adriatico. Bucaro batterà molto su questi aspetti. Ieri, intanto, ha ritrovato Davide Merola, rimasto fuori contro la Vis Pesaro a causa della forte contusione al ginocchio subita contro la Spal: l’attaccante, 8 gol in campionato, ha lavorato con la squadra e ha svolto senza problemi l’intera seduta di allenamento. E’ di nuovo pronto per giocare dal 1’. Con lui Cuppone punta centrale (anche il salentino è arrivato a 8 centri in campionato finora) e uno tra Meazzi e Cangiano a sinistra. Se si escludono gli assenti Accornero e Vergani (il primo tornerà in gruppo da lunedì prossimo, il secondo dai primi di marzo), l’unico dubbio è legato alla presenza o meno di Filippo Pellacani: il centrale ieri non ha terminato la seduta di allenamento a causa di un fastidio muscolare. Oggi sarà valutato dallo staff medico e poi si prenderà una decisione. Pronto al suo posto Riccardo Brosco, che ha smaltito da giorni la febbre che lo aveva lasciato fuori nella trasferta di Pesaro. Mesik il centrale di sinistra, Floriani e Milani i due terzini. L’arbitro di Pescara-Lucchese sarà Cappai della sezione di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti Davide Merciari di Rimini e Andrea Checchi di Roma 1, mentre il quarto uomo sarà Alessandro Colelli della sezione di Ostia Lido.
Orlando D’Angelo
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