L’attaccante Adriano Montalto, 32 anni

TRA CAMPO E MERCATO

Pescara, Montalto è più di un’idea

L’attaccante gioca poco a Bari e sarebbe pronto a rispondere alla chiamata del Delfino

PESCARA. Ultimo impegno prima della sosta invernale. Lunedì il Pescara affronterà la Reggiana in trasferta (fischio d’inizio alle 18), mentre al mattino si aprirà il mercato che terminerà il 1 febbraio. La necessità di potenziare il reparto offensivo è diventata ancora più impellente alla luce dei risultati contro Brescia, Virtus Entella e Cosenza. Duecentosettanta minuti, due punti all’attivo e appena un gol segnato, quello di Salvatore Bocchetti nell’1-1 contro le Rondinelle. A Chiavari l’attacco è stato inconsistente, con il Cosenza la squadra senza mai brillare ha creato qualche chance in avvio e in chiusura di partita. Evanescente Cristian Galano che, però, recrimina a causa della rete (giustamente) annullata per fuorigioco, sofferente Damir Ceter, apparso frenato dalle precarie condizioni dell’adduttore che lo hanno tenuto in dubbio fino a poche ore dall’inizio del match. Manovra prevedibile e difficoltà enormi negli ultimi trenta metri, nonostante l’inferiorità numerica dei calabresi durata più di un tempo. Ecco perché lo zero nella casella dei gol subiti non può essere letto come un dato rassicurante, seppure l’undici di Roberto Breda sia riuscito a mantenere la porta inviolata per la terza volta in sette gare della sua gestione. Al Mapei Stadium servirà qualcosa in più contro un avversario che sta attraversando un periodo nero al termine di un 2020 che l’ha visto tornare in cadetteria a distanza di 21 anni. La Reggiana, infatti, è a digiuno di successi da cinque gare nelle quali ha collezionato 4 ko e un pareggio a Empoli il 22 dicembre. Tre settimane fa a Cosenza l’ultima vittoria firmata da Ivan Varone, ex centrocampista del Chieti. Caccia al bomber. L’obiettivo è regalare a Roberto Breda un attaccante da poter utilizzare alla ripresa del campionato (17 gennaio in casa con la Cremonese). Il presidente Daniele Sebastiani ha promesso che la società prenderà due punte e quasi sicuramente una arriverà nei primi giorni di trattative. Come anticipato, Adriano Montalto stuzzica l’interesse dei dirigenti pescaresi, il 32enne siciliano ha un contratto con il Bari (serie C/C) fino al 2022, ma, pur avendo una media gol spaventosa (4 centri in 340’ giocati, uno ogni 85’), in maglia biancorossa finora ha giocato titolare solo tre volte, visto che nel 4-3-3 di Gaetano Auteri il centravanti titolare è Mirko Antenucci. Ovviamente Montalto sarebbe affascinato dall’idea di tornare a giocare in B, tra l’altro in riva all’Adriatico ritroverebbe Breda che è stato suo allenatore alla Salernitana in C nel 2010-11. Già avviati contatti con l’entourage del giocatore, bisogna trovare l’intesa con il Bari sulla formula del trasferimento. Sempre vive le piste che portano al 33enne Fabio Ceravolo della Cremonese, da monitorare la posizione di Sebastiano Esposito, 18enne in prestito dall’Inter alla Spal dove finora ha avuto poco spazio, e di Lorenzo Colombo, classe 2002 di proprietà del Milan. 2020 da incubo. In attesa dei primi colpi di mercato, la speranza è che già dal match di Reggio Emilia il Pescara riesca a cominciare il 2021 con il piede giusto. D’altronde, fare peggio dello scorso anno sarà impresa ardua, nel 2020 i biancazzurri hanno disputato 35 gare conquistando la miseria di 32 punti: otto vittorie, altrettanti pareggi e ben 19 sconfitte (33 gol fatti, 57 quelli subiti). Il calcolo è la somma delle 16 partite giocate nel torneo in corso (13 punti all’attivo) e le 19 del campionato 2019-20 (19 punti conquistati) terminato con la soffertissima salvezza ai play out contro il Perugia. Tra le squadre che partecipano alla B 2020-21 solo Entella e Ascoli, rispettivamente 30 e 29 punti, hanno fatto registrare una media inferiore al Delfino durante il 2020, un anno terribile per tutti, ma forse per il Pescara ancora di più.

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