Pescara, nuovo allenatore. Vivarini resta in pole: le parti al lavoro per raggiungere l’accordo

La società biancazzurra a caccia del sostituto di Baldini. Ecco la situazione. Pronte alcune alternative. (Nella foto, Vincenzo Vivarini)
PESCARA. Vivarini in pole position, ma la trattativa è destinata ad andare avanti ancora per un po’ di tempo. Il Pescara è a caccia del sostituto di Silvio Baldini e sembra avere le idee abbastanza chiare. Il primo nome sulla lista del direttore sportivo Pasquale Foggia è quello di Vincenzo Vivarini, come anticipato ieri dal nostro sito. Il tecnico, abruzzese di Ari e residente a Francavilla al mare, ha sempre mostrato grandi simpatie per il Pescara e sposerebbe molto volentieri la causa biancazzurra. Ma ci sono alcuni ostacoli da superare, o meglio alcune questioni da risolvere. Vivarini, 59 anni compiuti a gennaio, due anni fa ha dominato con il Catanzaro il girone C della serie C riportando i calabresi nella cadetteria. Poi il passaggio al Frosinone, con l’esonero a metà stagione: adesso Vivarini è sotto contratto con il Frosinone fino al 2026, un ingaggio di circa 350mila euro. Si potrebbe arrivare a una soluzione vantaggiosa per tutti sotto l’aspetto economico; la società ciociara potrebbe contribuire al pagamento dell’ingaggio e liberarsi così di un contratto importante. Certo, l’operazione non è delle più semplici ma si può trovare la quadra. Ovviamente occorrerà avere un’intesa con il nuovo allenatore anche sui programmi. Vivarini allenerebbe molto volentieri il Pescara, ma non vuole correre il rischio di fare male proprio nella sua terra e chiede solide garanzie tecniche. Di questo si è parlato nel primo confronto informale tra le parti (contattato l’agente Busardò) avvenuto ieri subito dopo il no di Baldini. Tra oggi e domani capiremo se ci sono le basi per portare avanti il discorso e raggiungere l’accordo.
Non mancano le alternative. Se non si dovesse concretizzare la pista Vivarini, gli altri nomi che verrebbero presi subito in considertazione sono Giorgio Gorgone, Roberto Stellone, Francesco Modesto e Gigi Di Biagio. Tra questi ultimi nomi quello di Gorgone appare il più gettonato: con la Lucchese nella stagione appena conclusasi ha centrato la salvezza nonostante le penalizzazioni e le varie sventure societarie. E’ un classe 1976 che piace alla dirigenza del Delfino.
Un altro nome seguito è quello di Francesco Modesto, ex giocatore del Pescara, reduce da una grande stagione sulla panchina dell’Atalanta under 23. Roberto Stellone rappresenta una valida alternativa, considerati anche i rapporti di amicizia con il presidente Sebastiani. Stellone ha vissuto una stagione molo positiva alla guida della Vis Pesaro, arrivando fino ai play off ed è uscito di scena proprio contro il Pescara. Tanta carne al fuoco, ne sapremo di più nelle prossime ore.
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