Pescara, ora il crocevia della stagione 

Venerdì la sfida a Cremona, il ds Repetto indica la strada: «Partita chiave per la salvezza, mi accontenterei anche del pari»

PESCARA. Corsa salvezza meno complicata dopo il pareggio con l’Empoli, ma guai ad abbassare la guardia. Il Pescara non è più la squadra vulnerabile vista all’opera nelle settimane precedenti alla sosta forzata. Prima dello stop i biancazzurri erano in caduta libera (una vittoria in 6 gare, media 0,50 punti a partita), invece dal giorno della ripresa hanno ricominciato a correre, seppur non molto velocemente, collezionando un successo con la Juve Stabia, una sconfitta a Pisa e il pari di due giorni fa con l’Empoli: 1,33 punti a gara, una media che, se mantenuta, condurrà il Delfino verso una comoda salvezza. Per rendere più agevole il cammino sarà fondamentale portare a casa un risultato positivo venerdì a Cremona (ore 21).
«È la partita chiave della stagione», non ha dubbi il direttore sportivo del Pescara Giorgio Repetto, «non perdere allo Zini significherebbe tenere a distanza un diretta concorrente con altri 6 incontri da disputare. A quel punto sarebbero sufficienti altri 5 o 6 punti per ottenere la salvezza. Dobbiamo restare concentrati e tenere alta l’attenzione. Contro l’Empoli la squadra mi è piaciuta, ha giocato con intelligenza creando tante occasioni». Dunque, la quota salvezza è fissata. «Con 45-46 punti la permanenza in B sarebbe garantita. Fare risultato a Cremona ci consentirebbe di chiudere il torneo con meno patemi. Ovviamente, questo non significherebbe affrontare i successivi impegni senza cattiveria agonistica, ma di certo avremmo maggiore spensieratezza. Ad esempio, se avessimo portato a casa un pareggio da Pisa, saremmo potuti andare a Cremona con più serenità».
Dalle parole del dirigente si capisce che l’amarezza per il punto buttato via a Pisa non è stata ancora smaltita. «Ormai è andata, però dopo il gol subìto mi sono arrabbiato perché dovevamo amministrare meglio il risultato. La rete di Clemenza era il giusto premio per una prestazione tutto sommato positiva. Dopo il 90’ abbiamo esagerato battendo due rimesse laterali con eccessiva fretta, invece bisognava fare scorrere secondi preziosi. Aggiungo che l’arbitro (Minelli di Varese, ndc), oltre a una gestione dei cartellini molto discutibile, ha concesso un recupero aggiuntivo senza alcuna motivazione e il gol di Soddimo è arrivato a tempo scaduto».
Testa alla Cremonese, una corazzata che ha tradito le aspettative. «La rosa è ai livelli di Benevento ed Empoli, ho visto la partita con la Salernitana e i grigiorossi sono stati beffati all’ultimo secondo. Dovremo stare attenti alle loro ripartenze, Celar e Zortea sono rapidissimi, per non parlare delle qualità di Ciofani, Ceravolo, Valzania, Mogos, Parigini, Palombi e via dicendo. Comunque sia, li affronteremo senza paura, finora il Pescara ha giocato contro tutti a viso aperto. Una firma per un pari? Beh, stavolta sarebbe un buon risultato».
La nota positiva è il ritorno al gol di Maniero, mentre l’astinenza di Galano dura da 6 match. «Sono contento per ‘Pippo’, al di là del rigore ha dato tutto in campo. Il digiuno di Galano non mi preoccupa affatto, è un giocatore straordinario. Ha segnato tante reti decisive e non ha saltato nemmeno una gara. Sia in partita sia in allenamento il suo comportamento è irreprensibile». Ieri allo store del club il bomber foggiano, accompagnato dal responsabile delle attività di base del Delfino Angelo Londrillo, ha premiato il piccolo Filippo e la famiglia Mazzioli, autori di un video che ha ricevuto tanti consensi in occasione della festa dei lavoratori durante il lockdown.
La squadra, invece, ha svolto una seduta di scarico e stamani tornerà ad allenarsi. A Cremona nuovo forfait per Di Grazia e Bocic, in dubbio Campagnaro, torneranno disponibili Bettella e Masciangelo dopo la squalifica.
Giovanni Tontodonati
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