Pescara, prenditi la finale playoff: contro il Cerignola Baldini fa respirare i titolari

foto di Giampiero Lattanzio
All’Adriatico si gioca il ritorno della semifinale per la corsa alla B: il Delfino parte dal vantaggio del 4-1 nella gara d’andata
PESCARA. Lo stadio Adriatico-Cornacchia pieno (venduti fino ai ieri oltre 18mila biglietti) come mai si era visto da quel giorno di due anni fa con il Foggia, l’entusiasmo alle stelle di una città che vuole sognare quella serie B che manca da troppo tempo e un tourbillon di emozioni rigorosamente biancazzurre faranno da cornice questa sera alle 20 alla semifinale di ritorno tra Pescara e Cerignola. C’è in palio il pass per la finalissima contro una tra Ternana e Vicenza, i biancazzurri ripartono da quel 4-1 che pochi giorni fa in terra pugliese ha fatto esaltare tutti. Ma guai a pensare di avere già la qualificazione in tasca.
La formula. Non ci sono più teste di serie, in caso di parità tra gara di andata e gara di ritorno sono previsti i supplementari ed eventualmente i calci di rigore. Questo significa che Plizzari e compagni potrebbero anche permettersi il lusso di perdere con due gol di scarto questa sera ma è un’ipotesi che nessuno vuole prendere in considerazione. Già definite le date delle finali. Andata il 2 giugno, ritorno il 7 sempre con orario alle 21.15. Chi passerà tra Pescara e Cerignola giocherà la gara di andata in trasferta.
Le scelte di Baldini. Indisponibili solo Riccardo Brosco e Antonio Arena impegnato con la Nazionale under 17 all’Europeo. Pippo Pellacani sta bene, ma questa sera non verrà impiegato. Rispetto all’11 che ha iniziato la gara di Cerignola Baldini ne cambia 4. Uno in difesa e in attacco e due in mediana. Dal primo minuto ecco Letizia, Kraja, Valzania e Tonin. Nonostante la diffida in campo Dagasso, Moruzzi e Merola oltre a Lancini, che però non ha alternative con l’infortunio di Brosco e con Pellacani che non viene rischiato. Nel 4-3-3 di partenza c’è Plizzari tra i pali. Difesa con Pierozzi, Letizia, Lancini e Moruzzi. In mediana si rivede Kraja in regia con Valzania e Dagasso ai lati mentre in attacco giocano Merola e Bentivegna a supporto di Tonin.
Macchina da gol nei play off. I biancazzurri in questi play off hanno giocato complessivamente sei gare. Tre all’Adriatico (Pianese, Catania e Vis Pesaro) e tre in trasferta (Catania, Vis Pesaro e Cerignola) realizzando complessivamente ben 14 reti con Tonin in grande spolvero (4 gol per l’ex Milan). Il Pescara ha trovato quella concretezza offensiva che in stagione era spesso mancata proprio nel momento più importante. Oggi Tonin parte tra i titolari ma dalla panchina scalpita Ferraris. Dodici reti in stagione, due nei play off contro la Vis Pesaro. E dalla panchina è anche pronto a subentrare l’uomo del momento. Il “Piccolo Rafia” Lorenzo Meazzi oggi avrà un turno di riposo ma in caso di necessità sarà a disposizione.
Meazzi ha avuto il grande merito di cambiare l’inerzia del match davanti a 20.000 persone nel secondo tempo di Catania e di riaprire la gara di Pesaro. Poi domenica scorsa è stato fondamentale con una doppietta. Tre reti in questi play off per il giocatore che a tutti gli effetti si è rivelato determinante. Chi non segna da un po' è Davide Merola. Dopo il gol (bello e fondamentale) di Catania quattro partite senza trovare la rete ma comunque l'ex Foggia è sempre determinante. E Baldini, nonostante la diffida, non rinuncia al suo numero 10. Appuntamento alle 20, c’è da blindare la qualificazione alla finale prima di quella che dovrebbe essere la settimana più importante della stagione. Per il momento però occhi e testa solo sul Cerignola, una squadra che all’andata ha spaventato e ha meritato tanti applausi. E che non va sottovalutata nonostante il 4-1 di partenza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA