Pescara spuntato, ora un colpo in attacco 

Da Melchiorri a Moncini, ecco le strategie del club per consegnare a Zauri un bomber di razza nel mercato di gennaio

PESCARA. Il gioco c’è, il palleggio anche, la finalizzazione un po’ meno. Il Pescara è tornato dalla trasferta di Perugia con una certezza: può tranquillamente giocarsi un posto nei play off. La squadra di Zauri, dopo i tentennamenti iniziali, sta trovando una precisa fisionomia. Nonostante la sconfitta al Curi, i biancazzurri hanno mostrato di nuovo una crescita sotto il profilo del palleggio. In questo momento, al Delfino, anche se è la squadra della B che segna di più (24 reti), manca un centravanti in grado di spostare gli equilibri. Galano e Machìn, rispettivamente a bersaglio con 8 e 6 gol, non possono bastare ad una squadra che vuole puntare almeno ai play off. Maniero, Brunori e il promettente Borrelli (due gol in totale) non sono sufficienti in termini realizzativi da qui alla fine della stagione.
Al Pescara in questo momento serve una pedina in attacco, un centravanti di manovra che possa far lievitare la produttività offensiva. In società il presidente Daniele Sebastiani, insieme ai ds Repetto e Bocchetti, sta già facendo le prime valutazioni e ha dato mandato ai suoi uomini mercato di trovare dei profili adatti al gioco di Zauri.
Da qui al 29 dicembre, il giorno di Pescara-Chievo, ovvero l’ultima gara del girone d’andata, verranno fatte tante valutazioni in base ai punti che i biancazzurri riusciranno a conquistare. Ci sono 15 punti in palio nelle gare che il Delfino dovrà affrontare contro Venezia, Frosinone, Trapani, Livorno e Chievo. Il Pescara è ottavo con 20 punti e, se dovesse arrivare al giro di boa con 28-30 punti, allora gli scenari cambierebbero sensibilmente. Con un ruolino di marcia del genere il Pescara a gennaio sarà obbligato a prendere una pedina in attacco per alimentare le proprie ambizioni. La lista degli obiettivi pian piano sta venendo fuori. Ci sono 7-8 profili che i biancazzurri stanno monitorando, ma c’è da eliminare un nome. Quello di Andrea La Mantia, che nelle ultime due settimane si è ritagliato uno spazio importante nel Lecce, sta segnando e difficilmente i salentini lo lasceranno partire. Quindi, l’elenco degli attaccanti nel mirino cambia un po’. Dopo aver ingaggiato il 18enne Nicolas Belloni dal River Plate, adesso il Delfino si focalizzerà sul Federico Melchiorri (Perugia), Gabriele Moncini (Spal) e Stefano Moreo (Empoli). Questa è la prima fila, poi dietro ci sono altri 4 nomi monitorati: Daniel Ciofani e Fabio Ceravolo della Cremonese, Nicola Citro del Frosinone e, soprattutto, Gennaro Tutino dell’Hellas Verona. I primi due, però, saranno avvicinabili solo se la squadra grigiorossa, al giro di boa, dovesse trovarsi sensibilmente staccata dalla zona play off. Allora, in questo caso, un tentativo il Pescara potrebbe farlo.
Per quanto riguarda invece la linea verde, oltre all’esterno 20enne Claudiu Micovschi del Genoa, c’è il millennial Samuele Mulattieri dell’Inter Primavera. Il club biancazzurro inoltre guarda anche al mercato delle occasioni. A Parma e Verona (sponda Hellas) per esempio ci sono due giocatori che rimarranno in modalità black friday ancora per qualche settimana. Si tratta di Luca Siligardi, classe 1988, poliedrico attaccante degli emiliani, già pedinato dal Delfino in estate, che è finito fuori rosa per scelta tecnica. Oltre a lui, un’altra vecchia conoscenza del mercato biancazzurro: Antonio Di Gaudio, 30 anni, anche lui finito ai margini nel Verona.
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