Pescara-Ternana, c'è anche Verratti: sarà socio alla pari di Sebastiani

Il nostro direttore Luca Telese ricostruisce la vicenda e svela tutti i retroscena dell’affare. L’annuncio in tempi brevi: il Cda avrà cinque membri. Il centrocampista verserà 2 milioni per acquisire le quote
PESCARA. Qualunque cosa accada stasera, la favola della principessa di Pescara si chiuderà con l’ingresso in scena di un principe azzurro. Due volte azzurro: non solo perché bacerà la squadra, come nel più classico dei lieto fine narrativi. Ma anche perché il principe è davvero azzurro, nel senso dei colori della nostra nazionale. In sintesi: Marco Verratti arriva all’Adriatico per la finale dell’anno, nel giorno più importante di una intera stagione. E ci arriva perché l’accordo di cui Il Centro ha dato due settimane fa l’annuncio (con lo scoop del nostro Luigi Di Marzio) ha finalmente preso forma definitiva, anche nei dettagli più definiti, anche nella stesura di un capitolato contrattuale.
Per una scelta condivisa sia dall’ex campione della nazionale sia dal presidente del Pescara Daniele Sebastiani, l’annuncio ufficiale e i dettagli del contratto saranno resi noti in tempi brevissimi, probabilmente già domani, qualunque sia il risultato di questa sera. Dunque, la notizia sarà data dopo gli eventuali festeggiamenti notturni, per collocare la ciliegina sulla torta della promozione con un annuncio clamoroso e galvanizzante. Ma la notizia dell’accordo sarà data anche nell’eventualità (tocchiamo ferro!) di una possibile – anche se improbabilissima – mancata qualificazione: questo per suggellare pubblicamente un patto solenne davanti a tutti i tifosi. In questo caso il sottotesto sarà questo: il progetto della nuova società è di lungo respiro, nulla potrà fermarlo, nemmeno un esito infausto della finale.
Questi sono lo scenario e la tempistica che sono stati ipotizzati dai due soci – con una cura perfezionistica in ogni passo – e in una modalità che verrà rivelata solo domani. Ma il Centro, che ha avuto modo di conoscere i contenuti dell’accordo, è in grado – per la prima volta – di spiegare come funzionerà il nuovo Pescara di Verratti e Sebastiani. Il primo cardine del patto (quasi clamoroso, per lo spirito di fiducia che sottointende) è che le quote della società saranno spartite al 50% tra l’ex centrocampista della nazionale e il presidente. Costruire un equilibrio in cui nessuno ha più quote societarie dell’altro, è come fare la dichiarazione di principio solenne: quella di voler gestire la società sempre di comune accordo. Il secondo cardine è che Verratti (anche durante i prossimi due anni di contratto da giocatore che lo attendono in Qatar) avrà un ruolo attivo nella gestione della squadra.
Non un uomo-immagine, dunque, ma un socio più giovane, perfettamente paritario, che gestirà rapporti e condividerà ogni scelta, dal mercato alla gestione delle risorse di bilancio. Terzo pilastro: Sebastiani rimane presidente esecutivo della società. Quarto punto: il centrocampista pescarese verserà nella casse sociali, come contropartita delle quote che ottiene, due milioni di euro di liquidità: risorse, che (data la solidità del patrimonio sociale) saranno tutte investite nella squadra. Quinto punto: al fianco dei due demiurghi sarà costituito un consiglio di amministrazione di cinque membri, composto da persone che sono state già individuate. Sesto punto: l’ex stella del Paris Saint Germain, d’ora in poi sarà molto più presente in Abruzzo per poter condividere in diretta le scelte del rilancio e del potenziamento del club.
Ovviamente nessuno dei due protagonisti dell’intesa dirà una sola parola su questo accordo prima dell’annuncio ufficiale. È del tutto evidente, però, che quando le regole sono molto semplici, i matrimoni funzionano meglio che quando devono essere governati da complesse clausole matrimoniali. Quel che è certo è che dalla tribuna, fin da stasera, Marco Verratti sarà molto più di un osservatore, un riferimento, un sostegno per i colleghi che giocheranno in campo la sfida più importante.
Anche se non ancora investito di un mandato ufficiale, dunque, Verratti seguirà la prima partita della sua vita da dirigente. E sarà un motivatore potente, per tutti quelli che calpesteranno il rettangolo del campo di gioco. Un principe che sposa la principessa dopo averla baciata. Un dodicesimo giocatore in campo nella formazione di Silvio Baldini. E vissero pescaresi e contenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA