Erdis Kraja e Facundo Lescano sotto la curva Nord

CALCIO / SERIE C

Pescara, tifosi mobilitati: obiettivo quota 10mila

Dopo il 2-2 a Verona con la Virtus, lunedì ore 20.30 all’Adriatico atteso il grande pubblico per il secondo scontro dei play off

PESCARA. Non è stato un Pescara brillante, ma sono bastati due squilli di Delle Monache per regalare a Zeman la possibilità di avere lunedì (ore 20.30), nel match di ritorno all’Adriatico, due risultati su tre per accedere ai quarti di finale dei play off. Aspetti positivi e negativi della sfida di giovedì in casa della Virtus Verona: bene la capacità della squadra di reagire alle difficoltà e di adattarsi ad una partita non facile. Male, invece, la giornata storta degli uomini di maggior talento che non hanno inciso. E se aggiungiamo una certa ruggine negli ingranaggi dopo il lungo stop, ecco il che il pareggio a suon di gol di Verona a conti fatti va accolto con soddisfazione. Ma anche con la consapevolezza che per arrivare lontano in questi play off occorrerà cambiare marcia.

leggi anche: Il dopo-Verona, Zeman: siamo un po' arrugginiti L'allenatore del Pescara deluso dal pareggio: «Abbiamo pagato il lungo stop, ora rialziamoci». Delle Monache si gode i gol: «Che gioia segnare sotto la curva dei nostri tifosi»

«La prestazione di giovedì», ha detto il presidente Daniele Sebastiani, «non mi è dispiaciuta. In altre occasioni una partita così l’avremmo persa. Il campo di Verona? Siamo stati bravi ad adattarci. Le cose dopo il loro gol del 2-1 potevano mettersi male mentre ho visto una squadra reagire e restare sul pezzo. E poi non era facile per noi riprendere dopo quasi un mese di stop. Si è vista la differenza con la Virtus che invece aveva fatto già due partite».

Sebastiani ha poi messo nel mirino la partita di lunedì. Nonostante il Pescara abbia due risultati su tre a disposizione il pensiero del presidente è chiaro ed esplicito. «Dobbiamo giocare bene e vincere la partita. Non c’è altro da dire». E ci sarà l’effetto Adriatico. Sebastiani lancia l’appello ai tifosi. «Mi auguro che lo stadio sia pieno. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per centrare i nostri obiettivi. Mi aspetto una bella risposta di pubblico». Giovedì sera erano quasi 300 i tifosi al seguito e per lunedì sono attesi in tantissimi per spingere i biancazzurri ai quarti di finale. Il ricordo della gara con il Catanzaro non è molto lontano: la città in quel giorno di novembre rispose alla grande con numeri da record sugli spalti. Per rivedere i 13.000 che applaudirono l’11 di Vivarini c’è forse da attendere gli eventuali turni successivi ma i pescaresi hanno dimostrato di saper essere vicini alla squadra quando la posta in palio diventa importante.

Dalla mattinata di ieri è iniziata la prevendita dei tagliandi e il sogno dei dirigenti biancazzurri è quello di avvicinare il muro dei 10.000.

Ieri pomeriggio a Silvi i biancazzurri hanno ripreso la preparazione in vista della gara di lunedì sera contro la Virus Verona, che sarà priva dello squalificato Tronchin. Una buona notizia per Zeman: anche il difensore Filippo Pellacani ha smaltito il problema muscolare ed è regolarmente a disposizione. Le scelte fatte da Zeman nel secondo tempo (Aloi e Mora in campo dopo pochi minuti) spingerebbero per qualche cambio. Tolta la “ruggine”, il boemo potrebbe anche dare un’altra chance alla mediana vista a Verona. Ma scalpitano in tanti, soprattutto Luca Mora: l’ex Spal, specialista in promozioni, è entrato con il piglio giusto. Difficile, ma non impossibile per Zeman, ipotizzare una mediana tutta qualità con Palmiero, Rafia e lo stesso Mora. Scalpita anche Aloi, mentre resta il ballottaggio Cancellotti-Crescenzi per una maglia nel ruolo di terzino destro. Nessun dubbio in attacco: conferma per il tridente con Delle Monache, Lescano e Merola.

Sarà Giuseppe Collu di Cagliari a dirigere il match dell’Adriatico. Nessun precedente in stagione con Pescara e Virtus Verona, nello scorso campionato diresse i biancazzurri a Modena. Finì 1-0 per i padroni di casa, biancazzurri in 10 per l’espulsione di Drudi e tante proteste per un rigore non concesso per un fallo subito da Cernigoi.

Il pullman del Foggia è stato assaltato giovedì notte da un gruppo di ultras rossoneri con spranghe e fumogeni dopo la sconfitta contro il Cerignola. Il lancio dei fumogeni ha infranto il vetro del pullman della squadra foggiana. La squadra pugliese, inoltre, da ieri è in ritiro punitivo in vista della sfida di ritorno prevista lunedì.

Enrico Giancarli