Il fantasista del Pescara Luca Clemenza, 23 anni

STADIO ADRIATICO / QUESTA SERA ALLE 21

Pescara, ultima chiamata Sottil passa al 4-3-2-1  

Battere il Livorno per sperare nella salvezza, in difesa tornano Drudi e Balzano

PESCARA. «Non meritavamo di perdere, ora dobbiamo vincerle tutte per provare a centrare la salvezza». Nel dopo gara di Trapani, Andrea Sottil rispondeva così al Centro durante una telefonata poco prima di imbarcarsi sul volo charter che avrebbe riportato la squadra a Pescara. Il ko in Sicilia ha sconquassato tutti i piani dei biancazzurri, che adesso sono costretti a vincere le prossime due gare e sperare in qualche passo falso delle squadre che sono davanti. Vincere non solo per provare a sperare di evitare i play out, ma anche per scongiurare il rischio di trovarsi in una situazione ben peggiore: la retrocessione diretta. Il terzultimo posto occupato dal Cosenza, infatti, è distante appena due punti e la squadra calabrese è reduce da tre vittorie di fila.
Ultima chiamata. Quella di stasera (ore 21) contro il Livorno è davvero l’ultima chance per il Delfino. La squadra di Sottil all’Adriatico deve vincere per portarsi a 45 punti e poi giocarsi le ultime chance venerdì al Bentegodi di Verona contro il Chievo. I labronici sono retrocessi matematicamente da due settimane e non hanno più nulla da chiedere a questa stagione. Il tecnico Filippini anche stasera a Pescara si affiderà a diversi giovani, ma sicuramente gli amaranto scenderanno in campo per dare filo da torcere ai biancazzurri, basti vedere l’ultima partita contro il Crotone con i toscani in vantaggio e padroni del campo per quasi tutto il primo tempo prima della sfuriata dei calabresi che hanno liquidato la pratica con un perentorio 5-1 centrando la promozione in A.
Cammino da brividi. Fiorillo e soci, stasera, non devono assolutamente pensare di avere già i tre punti in tasca, perchè i toscani potrebbero regalare amarissime sorprese. Sulla carta quello di oggi, l’ultimo della stagione in casa, è un impegno agevole, in realtà servirà la massima concentrazione a un gruppo che nel 2020 ha vinto solo 4 gare su 17 (per il resto, 4 pareggi e 9 sconfitte). Nella classifica del girone di ritorno il Pescara occupa il penultimo posto con 16 punti, peggio ha fatto solo il Livorno (9). Oltre a delle spaventose amnesie difensive, preoccupa specialmente la fragilità caratteriale dei biancazzurri, spesso troppo remissivi e con poca verve. Nelle partite cruciali, come quelle contro Cremonese, Venezia e Trapani, il Pescara non ha mai dato la sensazione di voler e saper disputare la cosiddetta “partita della vita”.
Le scelte. Dal ritiro dell’Ekk Hotel arrivano conferme sul cambio di sistema di gioco. Sottil, infatti, dovrebbe mettere da parte il 3-4-2-1 visto nelle ultime due partite, passando al 4-3-2-1. L’allenatore del Pescara, che due anni fa ha centrato la promozione in B con il Livorno, dovrebbe piazzare davanti a Fiorillo Drudi e Bettella, con Zappa, a destra, e Balzano, a sinistra, sulle corsie laterali. In questo caso si accomoderebbero in panchina per tirare il fiato sia il difensore Scognamiglio e sia il terzino Del Grosso. A centrocampo si dovrebbe (finalmente) rivedere Palmiero in cabina di regia, che verrà “scortato” dalle due mezze ali Kastanos (in vantaggio su Busellato) e il vice capitano Memushaj. Maniero, che ha già segnato nella gara d’andata, unico riferimento in attacco calcolando che oggi Galano sconterà la terza giornata di squalifica. Alle sue spalle Clemenza ha il posto assicurato, mentre Bocic è in ballottaggio con Pucciarelli. Attualmente il serbo è in leggero vantaggio, ma Sottil deciderà chi schierare solo poche ore prima il fischio d’inizio. Vuole pensarci bene, perchè, quella di stasera, è davvero l’ultima chiamata.
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