Leonardo Mancuso abbracciato da Antonio Balzano, Gaetano Monachello e Manuel Marras dopo un gol realizzato a Foggia

PESCARA-COSENZA VENERDI' (ORE 21) ALL'ADRIATICO

Pillon ripropone Balzano e prova il nuovo tridente, Campagnaro in forte dubbio 

Rientra il terzino, in attacco accanto a Marras e Monachello scalpita Del Sole. Si spera nel recupero del difensore: con lui la squadra ha un ritmo incredibile

PESCARA. Tre punti per restare in scia delle battistrada. Venerdì (ore 21) il Pescara sarà obbligato a battere il Cosenza per tenere accese le speranze di promozione diretta. Dopo l’impegno contro i calabresi, guidati dall’ex tecnico del Chieti Piero Braglia, è in programma la sosta per le nazionali e alla ripresa del campionato il Delfino sarà atteso da due scontri diretti consecutivi. Il primo, domenica 31 marzo, in trasferta contro il Lecce, il secondo all’Adriatico con la vice capolista Palermo mercoledì 3 aprile. Per presentarsi al meglio ai due appuntamenti cruciali prima del rush finale sarà fondamentale battere il Cosenza.
Ansia Campagnaro. Pillon rischia di dover rinunciare all’intera spina dorsale della squadra. In attacco non ci sarà Mancuso, squalificato per una giornata, mentre a centrocampo sarà assente capitan Brugaman. A queste due pesantissime defezioni potrebbe aggiungersi quella di Campagnaro. Dopo aver saltato la gara di sabato scorso a Cittadella, sembrava possibile il suo rientro nella sfida con il Cosenza, invece il difensore argentino nemmeno ieri si è allenato e in serata si è sottoposto a una risonanza magnetica per fare luce sul problema al flessore. Oggi si saprà se Pillon potrà riavere a disposizione il calciatore che può essere ribattezzato “il talismano del Pescara”.
Con lui in campo, infatti, il Delfino ha avuto un ritmo impressionante. Finora l’ex centrale difensivo di Napoli, Samp e Inter ha giocato titolare dodici volte e la squadra ha conquistato 27 punti (otto vittorie, tre pareggi e una sconfitta) con una media di 2,25 punti a partita, di gran lunga superiore a quella della capolista Brescia (1,85). In pratica, se estendessimo la media sulle 27 gare fin qui disputate dall’undici di Pillon, il Pescara sarebbe in testa alla classifica della serie B a quota 61 punti (60,75 per l’esattezza). Altro che lotta per la promozione diretta, con un simile ruolino il Pescara avrebbe già ammazzato il campionato.
Quando Campagnaro è sceso in campo dal primo minuto, il Pescara ha perso soltanto contro il Palermo (0-3) lo scorso 11 novembre allo stadio Barbera. I numeri testimoniano che la presenza di Hugo è fondamentale per il Delfino. Evidentemente, oltre al prezioso contributo a livello tecnico e tattico, il difensore, che a giugno compirà 39 anni, grazie al suo carisma riesce a dare sicurezza ai compagni e i risultati sono incredibili. In difesa tornerà titolare Balzano.
Verso il cambio di modulo. La grave assenza del bomber Mancuso spingerà Pillon a cambiare sistema di gioco. Quasi sicuramente il tecnico di Preganziol abbandonerà temporaneamente il 4-3-1-2 per tornare al 4-3-3, il modulo utilizzato dall’inizio della stagione fino alla gara casalinga persa malamente all’Adriatico contro il Brescia. In tal caso, al centro del tridente offensivo ci sarà Monachello che spera di tornare al gol dopo un digiuno che dura da quattro partite. Ad assistere il centravanti siciliano ci saranno Marras, che tornerà a disposizione dopo aver scontato il turno di squalifica, e uno tra Capone e Del Sole. Quest’ultimo, alla luce del discreto impatto avuto sabato nel secondo tempo al Tombolato di Cittadella, scalpita per avere la prima chance da titolare.


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