Prandelli chiama Rossi e Verratti

14 Maggio 2014

Fuori Gilardino, dentro Cassano con le sorprese Pasqual e Darmian nei 30 preconvocati del 19 maggio

ROMA. Giuseppe Rossi tra i 30 azzurri, Alberto Gilardino fuori. Chiellini convocato nonostante le tre giornate di squalifica, come annunciato già lunedì dal ct. Le uniche sorprese Darmian e Pasqual tra i terzini.

Cesare Prandelli ha consegnato alla Fifa la sua lista di 30 azzurri del Mondiale, dalla quale dovrà scegliere i 23 definitivi che partiranno per Mangaratiba il prossimo 5 giugno. Il 'casting' della nazionale partirà il prossimo 19 maggio a Coverciano, ritrovo in serata a sole 24 ore dalla fine del campionato. Paradossalmente, il dato più significativo della prelista è che l'Italia si è avvalsa della clausola Fifa sugli infortuni e ha chiamato Antonio Mirante, portiere del Parma, come 31esimo. Si allenerà con gli altri, sapendo che entrerà nel gruppo solo in caso di problemi fisici di un suo collega entro la vigilia di Italia-Inghilterra. È un piccolo segnale di quanto siano ancora aperte le scelte del ct: basta seguire il filo logico di questa prima lista.

L'ingresso di Giuseppe Rossi tra i 30 è davvero last minute, anche se l'attaccante viola ci ha creduto fino all'ultimo: «Spero di condividere altri successi: grazie a tutti», la sua prima esultanza su Twitter, con la foto in azzurro mentre esulta per l'ultimo gol segnato. Nella mente di Prandelli, lui era titolare fisso: ora i dubbi sulla condizione fisica lasciano tutto in sospeso, Pepito ha tempo fino al 2 giugno per sovvertire i pronostici e soffiare il posto a Cassano. In ogni caso, l'ingresso di Rossi tra i 30 ha posto il ct di fronte a una scelta: togliere un giocatore tra gli attaccanti, i centrocampisti o i difensori? Ha pagato dazio Gilardino, fino a poche settimane fa uno dei punti fermi; e tuttavia l'Italia si è avvalsa lo stesso della clausola del 31esimo, per poter includere un nome in più negli altri due reparti. Di qui la scelta di Darmian e Pasqual. A conti fatti, Buffon,Sirigu e Perin sono certi di salire sull'aereo per il Brasile. In difesa, i quattro centrali hanno una sola riserva, Ranocchia, e sono Barzagli, Bonucci, Paletta e Chiellini; per la chiamata di quest’ultimo, il ct è stato preso di mira dai social, #laveritàdiprandelli è l'hastag con ironiche e paradossali verità (del tipo 'kennedy ha simulato’) a fare da contrappunto alla spiegazione di Prandelli ('per me il gesto di Chiellini non era violento’).

Tra i terzini, De Sciglio è l'unico certo; Maggio, Abate, Darmian e Pasqual in ordine gerarchico sono in corsa per uno o due posti.

Ancora aperta la battaglia anche a centrocampo: Pirlo, De Rossi, Montolivo, Thiago Motta, Marchisio, Candreva hanno il pass, Romulo ci sta molto vicino (può fare anche il terzino); l'esclusione di Giaccherini favorisce Parolo a discapito di Aquilani e forse addirittura di Verratti, che dovrà sudare per entrare nei 23.

Infine l'attacco: Balotelli, Cerci, Cassano o Rossi, Destro e Immobile: possibile.

Ma le certezze, in azzurro, non ci sono. Bisognerà aspettare l’ultimo momento e anche come Prandelli valuterà le condizioni di ogni singolo alla fine di un campionato comunque estenuante.