Problemi al cuore, Donatangelo si ferma

In via precauzionale il centrocampista lascia il calcio giocato, prosegue gli esami e le visite per conseguire di nuovo l’idoneità sportiva
CHIETI. Ora è anche ufficiale: il centrocampista teatino Marco Donatangelo è costretto a fermarsi. Problemi al cuore rilevati in estate, lo stop, gli esami, le visite che non sono terminate e la decisione di non correre rischi. Non è detto che sia uno stop definitivo perché Donatangelo culla sempre la speranza di tornare a correre dietro a un pallone, ma per il momento deve evitare ogni sforzo. Meglio non rischiare. E così è arrivata la rescissione consensuale del contratto che lo legava alla Santegidiese, neopromossa in Eccellenza. Resta nel club vibratiano con mansioni di collaboratore tecnico. Aiuterà l’allenatore Enrico Buonocore e il direttore sportivo Mario Lubrano.
A 30 anni si tratta di una svolta nella vita di un giocatore che in carriera ha vinto diversi campionati nei dilettanti, l’ultimo dei quali a Giulianova nel maggio scorso. A Sant’Egidio alla Vibrata è arrivato in estate. Qualche allenamento ed è stato costretto a fermarsi. Niente di preoccupante, nessun dramma. Ma proprio per evitare complicazioni gli è stato consigliato di fare delle verifiche. E nel frattempo di fermarsi. Nessuna partita ufficiale, appena qualche amichevole con la maglia giallorossa. E via una serie di esami e visite in giro per l’Italia. Nel frattempo l’inizio della Coppa Italia e del campionato. Sempre nella speranza che un medico lo rassicuri, perché si tratta di un problema già rilevato in passato, ma ben presto archiviato.
Ora, però, nessun medico specialista gli ha tolto le castagne dal fuoco, dandogli certezze. E allora il 30enne teatino ha deciso, a malincuore, che il pallone può attendere e che la salute viene prima anche della passione per il gioco del calcio. Proseguirà la ricerca di una strada che possa archiviare definitivamente il problema cardiaco e ridargli l’idoneità sportiva, ma lo farà con calma e senza l’ansia del conto alla rovescia per il rientro. Ora lavora da consulente tecnico. «Il contributo di Marco rappresenta un valore aggiunto per il presente e per il futuro della Santegidiese», ha fatto sapere la società con una nota diffusa sui social, «con l’auspicio di rivederlo presto nuovamente in campo con i nostri colori giallorossi».
Una botta non da poco sul piano psicologico. Chi gli sta vicino è al corrente delle vicissitudini, adesso anche il mondo del calcio dilettantistico abruzzese conosce il problema del calciatore teatino amante dei colori neroverdi della squadra della sua città. Si ferma Donatangelo dopo aver girato l’Abruzzo calcistico partendo dal settore giovanile del Pescara. Poi, Chieti, San Nicolò, la parentesi di Monticelli fuori dai confini regionali, Pineto, Nerostellati Pratola, Penne, Castelnuovo Vomano, ancora Chieti, Avezzano, l’esperienza con il Rieti fino alla passata stagione a Giulianova, protagonista anche lui della rincorsa giallorossa verso l’agognata promozione in serie D. Corsa, esperienza e qualità in mezzo al campo con la sua inconfondibile pelata lucida e la barba.
Lo stop di Massetti. L'infortunio del centrocampista Massetti, l'uomo più rappresentativo dei vibratiani sembrava lieve. Mercoledì a Città Sant'Angelo durante il secondo tempo, appena entrato in campo, ha subito un intervento sul volto dall'attaccante di casa Di Sante dell'Angolana che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo. All’ospedale la diagnosi: frattura al setto nasale composta che gli scongiura l'intervento chirurgico. Il ds Mario Lubrano ha detto: «Contro l'Angolana Andrea Massetti non scenderà in campo; speriamo di riaverlo nel big-match di Vasto Marina contro la capolista Bacigalupo. Per noi tale infortunio non ci voleva proprio poiché Massetti è uno dei più forti centrocampisti di tutta l'Eccellenza».
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