«Rinforzi giusti, il Pescara può salvarsi» 

Allenatori, ds ed ex giocatori promuovono il mercato, ma c’è il rebus sulla rosa extra-large: «Va gestita con attenzione»

PESCARA. «Il Pescara ha fatto un buon mercato e può centrare la salvezza». Questo il pensiero di alcuni addetti ai lavori che passano il Delfino ai raggi X dopo la chiusura del calciomercato. Pur sottolineando le difficoltà dettate dall’ultimo posto in classifica, quasi tutti ritengono che la squadra di Roberto Breda abbia le armi giuste per centrare la salvezza.
Cristian Bucchi (allenatore): «Il Pescara ha fatto un mercato mirato, ingaggiando giocatori forti tecnicamente e con tanta esperienza», dice l’ex attaccante e tecnico biancazzurro. «È un momento delicato e bisogna stringere i denti. Il colpo di mercato è aver trattenuto Maistro, una pedina fondamentale anche in termini di gol. Mi piace tantissimo Odgaard, che conosco benissimo dai tempi del Sassuolo, giocatore veloce e strutturato. Machìn anche è un bel colpo. Tabanelli è un mio pupillo, ha sempre fatto parte di gruppi vincenti ed è molto affidabile. Salvezza diretta? Assolutamente sì, anche prima del mercato la rosa non era da ultimi posti. Secondo me ha pagato a caro prezzo infortuni e assenze di alcuni giocatori fondamentali come Drudi, Bocchetti e Antei. Ora il Pescara deve fare punti e sperare che Ceter torni a segnare perché è un giocatore fondamentale». Sulla rosa extra-large con oltre 30 giocatori, Bucchi commenta così: «Questo è un campionato lungo e avere tanti giocatori toglie qualità al lavoro, ma non è solo un problema del Pescara».
Stefan Schwoch (ex attaccante, ora commentatore Dazn): «Il Pescara si è rinforzato, ha preso giocatori importanti, come Sorensen, Machìn, Dessena e Tabanelli, che potranno essere determinanti nel prosieguo della stagione. In particolare bisognerà vedere cosa farà Machìn, il suo problema è più caratteriale che tecnico. A Monza ha giocato alcune volte sotto ritmo e adesso deve tornare ad essere determinante. Sono arrivati 4-5 giocatori che possono spostare gli equilibri. Salvezza? Sì, certo. Ora bisogna tirare fuori il meglio dagli ultimi arrivati. Pescara non può stare in fondo alla classifica e ha tutti gli strumenti per risalirla».
Daniele Delli Carri (direttore sportivo): «Il Pescara ha fatto un mercato rivoluzionario e il mio voto è molto alto. Sono arrivati giocatori esperti e che conoscono bene questa categoria. Ora bisogna solo sperare che i nuovi si calino nel ruolo e che puntino alla salvezza. L’unico problema del Pescara è il tempo. Servirà costruire un bel gruppo con poco tempo a disposizione». Il ds nato a Foggia, ma trapiantato a Pescara, non crede che la rosa composta da tanti giocatori possa rappresentare un problema: «Tra infortuni, casi di Covid e squalifiche è sempre meglio avere più giocatori in ogni ruolo. Breda dovrà essere bravo a gestire lo spogliatoio e chi non rema dalla stessa parte deve farsi da parte. Il colpo di mercato? Daniele Dessena. A centrocampo il Pescara ora ha esperienza e fisicità». Sul discorso salvezza, infine, l’ex difensore del Pescara non ha dubbi: «La classifica è corta e nulla è compromesso. D’ora in poi bisognerà sbagliare pochissimo e la partita con la Reggina è fondamentale».
Michele Gelsi, (allenatore): «Le operazioni fatte sono mirate e il mio giudizio è più che positivo. Sono arrivati giocatori di categoria come Giannetti, Dessena e Tabanelli. Quest’ultimo, secondo me, è il vero colpo di mercato. Tabanelli per caratteristiche e struttura è il calciatore che mancava al Delfino». L’ex capitano del Pescara, poi, commenta così la rosa extra-large a disposizione di Breda: «Avere in rosa 30 giocatori potrebbe rappresentare un problema per la gestione da parte del tecnico. Io, per esempio, non ne vorrei più di 22. Salvezza? Sì, ci credo. C’è tutto il tempo per risalire la classifica, ma sarà fondamentale vincere sabato la gara con la Reggina. In questo momento servono risultati per dare fiducia al gruppo».
Fabio Lupo (direttore sportivo): «Il club ha fatto buone operazioni e ha portato aria fresca all’interno del gruppo. Questo è sicuramente un segnale positivo in chiave salvezza. Sono stati centrati due obiettivi: fisicità ed esperienza. L’arrivo di giocatori con un passato importante può diventare fondamentale». Il ds pescarese doc, che in passato ha lavorato tra Palermo, Venezia e Torino, parla poi dei 30 giocatori che sono presenti in rosa. «Questa abbondanza potrebbe rappresentare un problema. L’allenatore, col supporto fondamentale della dirigenza, dovrà essere bravo nel gestire un gruppo così vasto». Per Lupo il colpo di mercato è Josè Machìn: «È un giocatore molto importante e nelle prime due partite ho visto in lui tanta grinta. È tornato con la testa giusta. Il Pescara può salvarsi. La classifica è corta e ci sono davanti ancora 18 partite. La quota salvezza secondo me si è abbassata a 43-44 punti».
Alessandro Calori (allenatore): «Sono arrivati giocatori di grande esperienza e qualità. Trattenere Maistro è un colpo. Dessena è un punto di riferimento in mezzo al campo», dice l’ex tecnico di Brescia, Ternana e Padova. «Il colpo di mercato? Il ritorno di Machìn, un giocatore che può fare la differenza. Salvezza? Non sarà facile, ma il Delfino ha le carte in regola per centrarla. A livello tecnico i biancazzurri hanno più qualità delle altre concorrenti. Servirà fare punti con la Reggina. Rosa xxl? Occorrono scelte forti e gli individualismi non servono. Bisogna solo pensare all’obiettivo di squadra».
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