Ritorno al passato, ecco il tridente delle meraviglie

3 Maggio 2014

Politano, Maniero e Ragusa insieme dopo 70 giorni Con loro tre il Delfino ha sempre dato il meglio

PESCARA. Il futuro del Pescara è un ritorno al passato? Così sembra. I numerosi esperimenti non hanno convinto appieno Serse Cosmi. In alcuni casi i tentativi sono stati incoraggianti, ma nel tempo non hanno trovato conferme. Dunque, oggi pomeriggio la scelta dovrebbe cadere sul tridente che per un periodo della stagione ha fatto le fortune di Pasquale Marino: Politano-Maniero-Ragusa. Sapete quando prende il via il lungo periodo di imbattibilità? Proprio nel momento in cui l’ex tecnico biancazzurro decide di far giocare i tre calciatori per la prima volta dall’inizio. A Reggio Calabria tutti e tre vanno a segno e il Pescara vince 3-2 cogliendo il primo dei dieci risultati utili consecutivi. In quel momento scatta qualcosa che lo stesso Cosmi si augura possa ripetersi nel corso della partita odierna.

In verità, nelle gare successive a quella del Granillo, Marino rielabora l’attacco dando qualche chance anche a Cutolo e (soprattutto) Mascara, salvo poi riproporre il Po-Ma-Ra contro l’avversario odierno, il Carpi, che all’andata viene sconfitto 4-2 con doppietta di Maniero e rete di Politano (l’altra è di Brugman). La settimana successiva il Pescara travolge il Siena in trasferta al termine della migliore gara disputata in questa stagione. I marcatori? Politano, Maniero e Ragusa! La serie si spezza con la sconfitta interna con l’Empoli. Da quel momento si perdono le tracce del Pescara, ma anche dell’ex trio delle meraviglie che viene utilizzato varie volte senza costrutto.

Per rivederlo dal primo minuto, bisogna tornare indietro di oltre due mesi: Bari-Pescara dello scorso 22 febbraio, giorno dell’esonero di Marino. Oggi pomeriggio, rispetto alle precedenti uscite, la novità più significativa è il rilancio di Politano. Il gioiellino romano torna dal primo minuto dopo un mese e mezzo: l’ultima volta da titolare è stata contro il Palermo lo scorso 22 marzo. Al centro dell’attacco c’era Sforzini e sul versante opposto giocava Ragusa. Alla fine del primo tempo, Cosmi ha tolto entrambe le ali per dare spazio a Cutolo e Mascara. Da allora, solo spezzoni per un totale di appena 50 minuti in 6 partite. L’anno scorso Politano fece 8 gol con la maglia del Perugia: c’è tempo almeno per eguagliare il suo record personale. Ora è fermo a quota 6, di cui 5 fino al 7 dicembre 2013. Poi solo un acuto contro il Cesena.

Un calo che ha interessato anche i suoi compagni di reparto: Ragusa ne ha fatti 8 fino al 29 dicembre poi più nulla, Maniero addirittura 10 su 11 totali nel girone di andata.

Nel 2014 ha trovato la rete soltanto contro il Varese. Insomma, il Pescara ha pagato anche la scarsa vena dei suoi primattori e Politano vuole riprendersi la scena. Pochi giorni prima dell’esordio in campionato un guaio muscolare gli ha impedito di cominciare l’avventura nel migliore dei modi.

Durante il ritiro a Rivisondoli aveva incantato i tifosi mettendosi in evidenza con giocate da urlo e molti avevano visto in lui l’erede di Lorenzo Insigne. In realtà, niente finora è stato come prima. C’è la necessità di costruire una nuova dimensione, con la consapevolezza che certi capitoli non potranno mai ripresentarsi uguali. Il nuovo libro del Pescara è ancora tutto da scrivere.

Giovanni Tontodonati

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