Roseto a Cento per superare la crisi e tornare a sorridere

Il playmaker Justin Robinson
I biancazzurri affrontano oggi pomeriggio gli ex Di Paolantonio e Tiberti. Il team manager Lestini: «Servirà una prestazione tosta»
ROSETO DEGLI ABRUZZI. Trasferta solitaria a Cento oggi pomeriggio per la Liofilchem Roseto, che scenderà in campo alle ore 18: il provvedimento del Prefetto di Ferrara ha infatti vietato la vendita dei biglietti ai tifosi ospiti, primo di una serie di provvedimenti che colpiranno il club biancazzurro, che sa già di dover giocare i prossimi due impegni in casa a porte chiuse, con la consapevolezza che di trasferte vietate ne potrebbero arrivare altre ancora in conseguenza degli accadimenti a margine delle ultime due gare giocate al PalaMaggetti. Tornando al match di oggi, di grande importanza in quanto trattasi di uno scontro diretto in chiave salvezza, Cento è guidata in panchina dal coach ed ex di turno Emanuele Di Paolantonio che ha presentato così la partita: «In un campionato dove ogni risultato è possibile noi siamo contenti di aver fatto questa squadra confermando due americani come DeVoe e Davis e i play come Berdini e Tanfoglio, inserendo i giocatori che ci interessavano compatibilmente col budget».
Uno di questi è il pivot Tiberti, arrivato proprio da Roseto: «Ne sono molto soddisfatto, ma del resto le credenziali avute da coach Gramenzi e dal preparatore Faragalli erano chiarissime: pur scontando qualche differenza fisica si sta facendo strada in questa nuova categoria». La sfida di oggi la presenta così: «È uno scontro diretto per la salvezza anche se manca una vita alla fine della stagione. Noi dovremo fare un grande sforzo difensivo perché Roseto ha grosse qualità in attacco: al di là dei numeri più semplici, sono primi come punti per possesso, secondi nelle percentuali al tiro sia da 2 che da 3 punti, terzi negli assist. Noi cercheremo di limitare i loro punti di forza, una delle chiavi potrebbe essere quella di prevalere ai rimbalzi: del resto le due vittorie le abbiamo conquistate proprio quando ci siamo riusciti».
Di Paolantonio l’ultimo pensiero lo lascia ai rosetani: «È stato l’inizio della mia carriera da head coach ed è sempre nel mio cuore: a ogni fine gara i primi risultati che vado a cercare sono quelli di Roseto e di Imola, dove ora vivo. Roseto è un posto speciale con gente speciale: oggi ci affronteremo sperando che alla fine del campionato si possa festeggiare insieme la salvezza». Per i biancazzurri ha parlato il team manager Lestini: «Arriviamo da un periodo non proprio felice e andiamo a giocare contro una squadra che nell’ultimo turno se l’è giocata fino alla fine a Rieti. Dobbiamo continuare a lavorare e compattarci il più possibile: serve fare una partita molto tosta, solo così potremmo avere la possibilità di vincerla».
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