ROSETO. Con l’arrivo del nuovo allenatore Alessandro FinelIi, è ora per la Liofilchem Roseto di comporre il puzzle della squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie A2. In questo momento i biancazzurri sono in netto ritardo non avendo ufficializzato nessuno, nemmeno quei tre giocatori che tutti a mezza voce danno già per confermati: Durante, Donadoni, Tsetserukou. Partendo dai loro nomi, il club è dunque chiamato a fare scelte importanti e veloci, scelte che visto il cambiamento di ruolo di Verrigni (ex direttore sportivo che ora si occupa di reclutamento giovani talenti), potrebbero anche essere diverse rispetto ai ragionamenti di solo una settimana fa. Il problema però è che, soprattutto per quanto riguarda il mercato degli italiani, non pare esserci grande scelta, per colpa di un regolamento che permette alle altre squadre di fare mercato mentre Roseto giocava le finali promozione.

Nella conferenza stampa di presentazione coach Finelli ha detto l’altro ieri che non ricoprirà pure il ruolo di direttore sportivo, confortato dalle parole di Fabio Brocco, presidente del Consorzio Le Quote (unico proprietario del club), che invece ha parlato della direzione sportiva rosetana come di un tavolo tecnico da sempre composto da più persone dove nessuno in autonomia ha mai preso decisioni senza che fossero prima discusse con la società. Il lavoro pregresso potrebbe allora non venir buttato via e dunque si può pensare che si lavorerà per chiudere in tempi stretti il nuovo roster.

Ripartendo dai tre confermati, coach Finelli ha detto: «Avremo bisogno di scegliere quattro giocatori italiani di buon livello», di cui almeno uno potrebbe essere un altro confermato. Non è un mistero che a giorni dovrebbe tornare in città Brian Sacchetti, facile pensare che lui e il coach, che già a Treviglio pochi anni fa fecero squadra insieme, guarda caso uno da capitano e l’altro da capo allenatore, possano parlarsi con franchezza per capire se esistono le condizioni per fare un altro giro di giostra insieme.

Poi c’è il capitolo stranieri dove Roseto dovrebbe aver già in mano il bomber lituano Lukas Aukstikalnis: anche qui mancano le ufficializzazioni, ma sembra logico pensare che il giocatore potrebbe far squadra anche in questa nuova categoria a meno che non arrivino, come si mormora, clamorosi rilanci provenienti dalla serie B (Virtus Roma in primis). Fatte le premesse, questi gli identikit dei giocatori da prendere.

Servirà un playmaker e un paio di guardie: tra i nomi migliori rimasti sul mercato ci sono quelli di Palumbo, Stefanini o Imbrò, e quelli di Allinei e Daniele Cinciarini. Occhio però perché dovesse davvero salutare il lituano, ai rosetani piace molto il play/guardia Blake Francis, l’anno scorso a Vigevano da top scorer a quasi 28 punti di media. L’altro reparto dove servono rinforzi è quello dei lunghi, dove se rimarrà capitan Sacchetti, due sarebbero i posti disponibili: piste italiane interessanti potrebbero portare a Ion Lupusor (ex Rieti) ma anche verso Aka Fall, senegalese di formazione italiana classe ’91 che l’anno scorso ha fatto squadra alla Pallacanestro Varese in serie A: sul giocatore però si sarebbero posati anche gli occhi di Cento.

Infine, il secondo straniero: l’identikit è quello di un giocatore capace di ricoprire sia il ruolo di ala forte che di pivot, il nome di Solomon Young resta sempre tra i principali dell’ipotetica lista, ma il mercato USA è talmente grande da portare Finelli su altri obiettivi. Intanto però, si può pensare che visto il recente lavoro del coach con le giovanili, possa portare almeno un paio di ragazzi di belle speranze per arrivare a una rotazione di almeno 12 elementi. Tante insomma le piste da seguire, sia visibili che tenute sotto traccia dal club biancazzurro: il tempo però stringe, e i tifosi fremono aspettando le ufficializzazioni. 

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