Basket Serie A2

Roseto Basket, sputi dei tifosi a Landi e Cannon. La denuncia della società: «Offesa intollerabile»

3 Dicembre 2025

I fatti dopo la gara con Forlì. Il comunicato firmato dal legale rappresentante Antonello Ruggiero: «Un atto di estrema viltà e disprezzo, un gesto che non avrà mai alcuna cittadinanza in qualsiasi contesto civile»

ROSETO. Che sia una stagione travagliata questa del ritorno in serie A2 per la Liofilchem Roseto lo raccontano sia i deludenti risultati sportivi, sia i fatti accaduti a latere delle partite. Sul primo punto c’è da registrare la rescissione del contratto con l’ala Alessandro Sperduto, finito a Caserta in B. Sul secondo c’è da affidarsi al comunicato del club, che dopo i fatti del dopo gara con Pesaro e Cremona che portarono a 10mila euro di ammenda e 2 giornate di squalifica, stavolta affronta di petto un’altra bruttissima situazione: «Si denunciano e si condannano gli esecrabili episodi verificatisi al termine dell’ultima partita disputata con Forlì, nel momento del saluto della squadra al pubblico. In tale circostanza due giocatori, Aristide Landi e Jalen Cannon, sono stati bersaglio di sputi mentre salutavano i tifosi in Curva Nord». Il comunicato firmato dal legale rappresentante Antonello Ruggiero poi prosegue: «Un atto di estrema viltà e disprezzo, un gesto che non avrà mai alcuna cittadinanza in qualsiasi contesto civile. Per questo porgiamo le nostre più sentite e sincere scuse ai due nostri giocatori: Aristide è un punto di riferimento amato dai suoi compagni per la sua serenità, un vero uomo squadra che non merita un simile affronto. Allo stesso modo ci sentiamo profondamente mortificati nei confronti di Jalen, un atleta che dovrebbe essere accolto con il calore e il rispetto che una città piena di pregi come la nostra deve saper offrire. L’episodio di domenica scorsa costituisce un’offesa intollerabile ai valori di questa comunità». Il club inquadra poi l’ambito in cui è accaduto l’episodio, parlando di «un contesto più ampio che vede la società da tempo subire le conseguenze di comportamenti inaccettabili non suoi in cui non si riconosce», specificando che il club ha sempre inteso stigmatizzare e prendere le più nette distanze da certi gravissimi episodi di violenza, come già formalmente comunicato al questore di Teramo. L’amarezza che si evince da constatazioni è netta, ma il club si apre a una speranza: «La nostra offerta di collaborazione con le Istituzioni e il nostro impegno per eliminare ogni episodio di violenza fisica e verbale per riaffermare una cultura sportiva positiva, rimangono ferme ed inalterate», aggiungendo poi che «fermo restando i provvedimenti che saranno adottati dalle forze dell’ordine, la società si attende che gli autori di tale gesto abbiano la coerenza e il coraggio di porgere pubblicamente ed in maniera trasparente le proprie scuse ai giocatori nonché all’intera tifoseria e alla città di Roseto, per averne macchiato l’immagine con un comportamento indegno», invitando poi il pubblico del PalaMaggetti a un tifo sano, caloroso e passionale, ricordando che il club «non arretrerà di un millimetro nella difesa dei valori di lealtà, rispetto e sportività». Restano due i piani di queste comunicazioni. Dal punto di vista sportivo, nel Lido delle Rose si aspetta di conoscere, magari in tempi strettissimi visto che il campionato incombe, il nome del primo nuovo giocatore che arriverà: tante sono le piste aperte, i nomi più gettonati secondo radio mercato potrebbero essere quelli dei play Tommaso Laquintana, in uscita da Ruvo di Puglia, e Saverio Bartoli e degli esterni Francesco Reggiani e Gianmarco Arletti. Guardando invece al contesto, all’ambiente, va aggiunta anche la ferma presa di posizione dei giocatori Landi e Cannon che ieri sera, tramite i loro social, hanno biasimato l’accaduto con l’americano a scrivere in lettere maiuscole “tolleranza zero”. Insomma, palpabile è la voglia da parte di tutti di cambiar passo, possibilmente tornando a vincere sia sul parquet che sulle tribune.