Roseto, poliziotti e carabinieri aggrediti da 30 tifosi incappucciati e con le spranghe: identificazione in corso

Incidenti alla fine della partita di basket tra Roseto e Pesaro. Durante il match sputi all’arbitro e gioco sospeso: campo rosetano squalificato
ROSETO. Alcuni carabinieri e agenti di polizia, impegnati nel servizio d'ordine alla partita di basket Roseto-Pesaro (Serie A2) ieri sera a Roseto, sono stati aggrediti al termine della gara da circa 30 uomini con il volto coperto e armati di spranghe e sassi, in corso di identificazione. L'aggresione è avvenuta intorno alle 23:30, all'esterno del PalaMaggtti, dove l'incontro era terminato da poco. Non ci sono stati feriti, anche per il pronto intervento di altri componenti delle forze dell'ordine, ma sono state seriamente danneggiate due auto di servizio. Il prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo, oggi ha riunito d'urgenza il coordinamento delle forze di polizia, con la presenza anche del sindaco di Roseto e della società Pallacanestro Roseto, per fare chiarezza su quanto accaduto. Anche il sindaco e la società sportiva hanno manifestato vicinanza e solidarietà agli agenti aggrediti.
Sul fronte sportivo, per l'intemperanza dei tifosi locali in particolare sul finire della partita, il giudice sportivo della federazione pallacanestro ha squalificato il campo rosetano per un turno. Gli arbitri erano stati fatti oggetto di sputi e offese e la partita era stata sospesa per alcuni minuti, poco prima che all'interno dell'impianto esplodesse anche un grosso petardo.