Basket

Roseto pregusta la serie A2. Pastore: «Forza, ci siamo quasi»

12 Giugno 2025

Pallacanestro, finale play off serie B Nazionale. La Liofilchem è sul 2-0 e alle porte c’è la “gara 3” di Mestre: si spera di chiudere i conti

ROSETO. C'è un nuovo “pistolero” in città dopo gara 2 di finale play off vinta dalla Liofilchem Roseto contro Mestre, portandosi 2-0 nella serie: è il play/guardia Andrea Pastore, che con 13 punti ha condotto i biancazzurri alla vittoria. E che ci tenesse a far meglio di gara 1 si vedeva già al primo pallone toccato, trasformato in una tripla di grazia e bellezza: sua anche la bomba del 35' buona per il +3 che ha lanciato Roseto verso la vittoria.

Pastore racconta l’ultima partita dal suo punto di vista: «Gara 2 è stato un match molto diverso rispetto al precedente: lì Roseto era partita con il +20 del minuto 10, confermato dopo un saliscendi alla sirena finale, mentre gara 2 è stata proprio diversa dal primo all’ultimo secondo».

La reazione di Mestre è stata evidente, e racconta le qualità della squadra veneta: «Mi aspettavo una loro reazione, ma è normale in tempo di play off, figuriamoci quando si arriva in finale con una promozione in serie A2 in palio. Se qualcuno reputa facili queste gare sbaglia di grosso, qui non contano i distacchi nel punteggio, conta solo prendersi un punto alla volta fino ad arrivare a vincere tre partite».

Effettivamente il mantra dei play off, conosciuto da ogni bravo allenatore recita: Ad ogni sirena finale bisogna resettare tutto e ripartire da zero. Pastore è d’accordo: «Dobbiamo usare i pochi giorni a disposizione per imparare dai propri errori cercando le giuste correzioni e contromisure. Questo ovviamente lo farà anche il tuo avversario, che ad ogni minuto giocato in più ti conosce sempre meglio».

Adesso si deve pensare a gara 3 di sabato a Mestre, e Pastore la racconta così: «Intanto è stata bravissima a cambiar pelle in gara 2, dove ha perso ma solo nei possessi finali, mettendoci in grosse difficoltà. Penso che loro siano stati bravi a restare dentro il match senza mai calare mentalmente, cosa che però abbiamo fatto anche noi come squadra: nessuno ha mollato nemmeno per un attimo, forse ci sono stati degli episodi un po’ strani ma fa parte dello spirito del gioco nei play off che tende a diventare automaticamente più aggressivo e intenso».

Prosegue la guardia biancazzurra: «A Mestre dovremo essere mentalmente molto presenti, più dell’ultima uscita. In gara 2 le percentuali al tiro non ci hanno premiato anche per la loro bravura a sporcarcele, bravi attaccando con gli uno contro uno, scaricando la palla per il tiro sul lato forte. Ma non ci hanno battuto, siamo stati tosti pure noi ad uscirne vincitori resistendo nelle difficoltà».

Con Durante al rientro dal problema al polpaccio, e stante l’assenza dello sfortunato Traini, Pastore ha l’esperienza e il carattere per aiutare la sua squadra nel modo migliore, senza personalismi, come conferma lui stesso: «Sinceramente a me non interessa segnare, ma vincere il mio primo campionato: quel che faccio ogni volta che mi allaccio le scarpette è concentrarmi per aiutare la squadra e fare tutto quello che posso per conquistare la vittoria finale. Non guardo alle mie statistiche, non l’ho mai fatto. Mi sento appagato solo quando la mia squadra vince». Una dichiarazione d’intenti perfetta per una squadra che va a giocarsi il primo match point.

A Mestre c’è già il passaparola tra i tifosi del grifone per tentare di fermare l’armata biancazzurra che però avrà più dei 350 tifosi a cui sono stati concessi i biglietti del settore ospite: Mestre nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver aperto anche altri settori alla vendita dei biglietti, facile prevedere un afflusso numericamente superiore di biancazzurri al Taliercio. C’è voglia di centrare una vittoria che varrebbe la promozione in A2. ©RIPRODUZIONE RISERVATA