Roseto, tassa ai turisti per salvare gli Sharks

Basket A2, il presidente del Roseto Cianchetti: è una delle ipotesi, aspettiamo risposte da imprenditori e Comune

ROSETO. Continuano i movimenti societari intorno alla Mec Energy Roseto, con la proprietà impegnata nella ricerca di nuovi soci che possano garantire la permanenza in A2 della squadra. Almeno una delle due trattative intavolate dal presidente Ettore Cianchetti (sembra con imprenditori legati al mondo della grande distribuzione), potrebbe muoversi nella giusta direzione: «Al momento insieme a Peppe Di Sante abbiamo avuto solo un primo breve incontro conoscitivo», precisa Cianchetti. Troppo presto per avere almeno una prima sensazione? «Sono per natura un ottimista», sorride il presidente, «abbiamo esposto la nostra situazione e ora loro ne parleranno con i soci; abbiamo in programma di rivederci a breve, il mio augurio è che possa essere la strada buona non solo per far restare la serie A2 a Roseto, ma magari per farla diventare un punto di riferimento del basket abruzzese». In realtà questo non è l’unico fronte su cui si muovono gli Sharks: a seguito dell’incontro di qualche settimana fa con il sindaco Pavone e l’assessore allo Sport Vannucci, che si sono impegnati a promuovere presso l’imprenditoria locale l’azione degli Sharks, sembra che ci sia qualche novità significativa, come conferma il proprietario di maggioranza della società, Peppe Di Sante: «Ho avuto con loro un incontro, presente anche il delegato al turismo Norante, e mi hanno assicurato la piena volontà ad aiutarci». Ma c’è anche una novità, visto che si starebbe ragionando sull’ipotesi di un’eventuale istituzione di una tassa di soggiorno locale che, pur minima, potrebbe dedicare risorse importanti e a costo zero allo sport rosetano.

«Speriamo già nella prossima settimana di passare dalle parole ai fatti», chiosa Di Sante, «saremo felici se tutte le istituzioni vorranno aiutarci, per fare restare il basket di vertice a Roseto». Avviati i due canali, come andrà a finire? «Non vogliamo tirarla tanto per le lunghe», conclude il presidente Cianchetti, «quindi puntiamo in ogni caso a fare tutto in tempi brevi, compatibilmente con le necessità e le volontà dei nostri interlocutori, sia riguardo le forze imprenditoriali, sperando sempre che da Roseto qualcosa si muova, sia riguardo i canali istituzionali». Anche perché si vocifera che sarebbero almeno tre le richieste del titolo di A2 già oggi sul tavolo degli Sharks: ma nessuno vuol parlarne in città, aspettando che torni il sereno per questi Squali, capaci di guadagnarsi sul campo l’approdo all’A2 unica. (Marco Rapone)

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