motomondiale

Rossi diventa «Valentissimo» La rete ironizza sul Dottore

ROMA. Un minuto dal vincitore, e la sua Ducati ufficiale con le sole Crt alle spalle. Un bilancio, quello di Valentino Rossi a Indianapolis, che definirlo di basso livello è un regalo. Non va, non è...

ROMA. Un minuto dal vincitore, e la sua Ducati ufficiale con le sole Crt alle spalle. Un bilancio, quello di Valentino Rossi a Indianapolis, che definirlo di basso livello è un regalo. Non va, non è mai andata e non andrà mai, con la Ducati non c’è amore, forse solo tolleranza. La seconda gara americana è andata meglio della prima, Valentino a Laguna Seca terminò a terra poco prima della bandiera a scacchi. «Ho preferito finire la gara», ha detto Rossi, ma, ci si chiede, non sarebbe stato meglio tornare ai box? In effetti sì, Rossi non si sta giocando il mondiale o un posto in classifica tale per guadagnarsi una buona moto per l’anno prossimo. La Yamaha lo ha ripreso a scatola chiusa , dopo due anni disastrosi per la carriera di chiunque con la Ducati, preferendolo al performante Andrea Dovizioso. Nel frattempo, all’indomani della gara dominata da Pedrosa, nella rete si scatenano le parodie. Dai fotomontaggi di Rossi su Ducati stradali a nomignoli come “Valentissimissimo”. A questo punto c’è da chiedersi se la popolarità e il seguito del pesarese rimarranno quelli dei bei tempi o se oltre alla competitività Valentino dovrà riconquistare anche il pubblico, deluso da due anni pesanti.