Sbei: sogno il pattinaggio alle Olimpiadi

14 Marzo 2012

La campionessa di Giulianova: da piccola non vincevo mai, adesso ho la bacheca piena

 GIULIANOVA. Era il sogno di sua madre, lo sport che avrebbe voluto praticare, che l'appassionava sin da bambina, ma che le fu vietato dai genitori. Decise quindi di farlo provare a sua figlia.  Era ancora molto piccola, aveva 5 anni quando indossò i primi pattini, quando iniziò a divertirsi nel cadere e nel rialzarsi, nel piroettare con quelle ruote ai piedi. Cercava lo sguardo della madre che era sempre presente.  Occhi che le davano coraggio. È iniziata così la carriera sportiva di Debora Sbei, solo 22 anni e già nove titoli mondiali conquistati nel pattinaggio artistico a rotelle. Una ragazza che è rimasta semplice, calma e determinata. Che continua ad alternare lo studio - è iscritta a Ingegneria all'Università di Ancora - con lo sport, riuscendo bene in entrambe le cose. Parla a bassa voce, con tono calmo e rilassato e racconta la sua vita sui pattini. Le sue emozioni e le sue paure.  Il 2011 è stato un anno impegnativo e pieno di soddisfazioni: dopo le 2 medaglie d'oro al campionato italiano nel libero e nella combinata, anche due nuovi titoli mondiali, conquistati in Brasile.  «Credevo di non potercela fare», racconta Debora, «invece a Brasilia sono riuscita a conquistare due ori e sono davvero felice». Debora non nasconde la sua riconoscenza al suo preparatore atletico e alla sua allenatrice, Sara Locandro, con la quale è riuscita a tirare fuori il meglio di sé. «Con Sara», dice, «è nato un rapporto unico, fatto non solo di tecnica. Ci capiamo, sa sostenermi nei momenti di sconforto, che pure ci sono. È allenatrice della nazionale e sono felice di avere avuto la fortuna di poter essere allenata da lei».  Oltre al rapporto speciale con la sua allenatrice e con i suoi genitori, che la sostengono sempre, Debora conta sulla vicinanza del suo ragazzo, che la segue e le dà la spinta per scendere in pista ogni volta.  Una ragazza che è l'orgoglio di Colleranesco, frazione di Giulianova, dove risiede con la sua famiglia. Tutti si fanno vanto di avere come concittadina una ragazza con così grande talento.  Ha imparato subito a lottare con i suoi limiti. Da piccola non vinceva mai. A 12 anni ha iniziato con la specialità coppia, con cui è arrivata la prima convocazione in nazionale e il podio europeo.  A questo risultato hanno fatto seguito due titoli europei e due medaglie di bronzo ai mondiali. Nel 2005 ha vinto anche nel Singolo al campionato italiano Jeunesse. L'anno successivo, dopo aver riconfermato il titolo italiano, ha partecipato per la prima volta al campionato del mondo Junior a Murcia, in Spagna, e pur essendo di un anno inferiore rispetto alle sue avversarie, ha conquistato la medaglia d'oro nel libero. Nel 2007 ha vinto due medaglie d'oro al campionato italiano, nel libero e nella combinata, che le hanno permesso di accedere al campionato Europeo e al mondiale Junior, competizioni, queste, che le hanno regalato due medaglie d'oro ciascuna. Nel 2008 al campionato del mondo, svoltosi in Cina, ha conquistato altri 2 ori.  Nel 2009 è passata alla massima categoria, la Senior, dove ha iniziato a confrontarsi con atlete molto più esperte di lei. All'esordio si è classificata seconda al campionato italiano, ma a quello mondiale, che si è svolto a Friburgo, ha conquistato la medaglia d'oro, battendo la pluricampionessa del mondo in carica, Tania Romano. Nel 2010, dopo il titolo italiano, ha conquistato la medaglia d'oro nella combinata al mondiale in Portogallo. Nel 2011, si è aggiudicata altre due medaglie d'oro al campionato italiano, quindi i due ori mondiali in Brasile.  Debora è una delle tre pattinatrici al mondo in grado di fare un salto triplo completo. Una sorta di record per questa disciplina. «Non è affatto semplice», spiega, «non è sufficiente allenarsi per riuscirci. Ne vado fiera».  Anche il 2012 sarà un anno impegnativo: «Continuerò ad allenarmi per ottenere nuovi successi e per confermarmi. Questo è l'anno delle Olimpiadi, ma il pattinaggio artistico a rotelle non è uno sport olimpico. Osserverò questa edizione da casa e mi auguro che le cose possano cambiare in futuro per questa disciplina».  Nonostante la sua sicurezza in pista, Debora vive le esibizioni con grande ansia. «Non riesco a rilassarmi», dice, «la mia forza è tutta lì. Penso e ripenso ai passi, all'esercizio, che dura solo pochi minuti, ma che ho provato per mesi. Da me pretendo molto, ma quando scendo in pista sto bene, sono felice. Lo sono per me e per chi crede in me».  Debora Sbei è nata l'1 gennaio 1990, a Teramo, e vive a Colleranesco, frazione di Giulianova. Ha conseguito il diploma di Geometra ed è studentessa alla facoltà di Ingegneria.  Per la prima volta ha calzato i pattini a 5 anni. I suoi hobby preferiti sono viaggiare, vedere film, uscire con gli amici.  Debora Sbei ha cominciato a macinare titoli dal 2005, quando è diventata campionessa italiana di libero e combinata, a Bologna, e poi, in campo internazionale, è diventata vice campionessa europea di libero e combinata, a Copenaghen. Nel 2006 si conferma campionessa italiana di libero e vice nella combinata, a Misano. Conferma anche il titolo di vice campionessa europea di libero e combinata, conquistato a Rence, in Slovenia.

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