CALCIO / SERIE C

Sebastiani blinda Colombo: «Ha tutta la nostra fiducia»

Dopo il pari col Latina, il patron del Pescara calcio scagiona il tecnico: soddisfatto del suo lavoro

PESCARA. Per un tempo il Pescara, contro il Latina, è stato propositivo, arrembante e sbarazzino poi si è accontentato e ha iniziato a rallentare i ritmi. Peccato però che la gestione della partita non sia nel dna di questo gruppo. Non è la prima volta che succede, ma troppi indizi iniziano a fare una prova.

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Sicuri che si tratti solo di un aspetto mentale magari inconscio? La sensazione è che contro il Latina quando ha fisiologicamente abbassato l’intensità Kraja (veniva da un periodo di stop causa infortunio) la squadra ha perso brillantezza e chi è subentrato non ha tenuto alta l’asticella. Al contrario, i cambi del Latina (Margiotta e Di Livio su tutti) hanno cambiato la partita. Il presidente Daniele Sebastiani, intervenuto ieri anche alla Domenica Sportiva di Rete8, ha puntato l’indice proprio si questo aspetto.

«Non siamo in grado di gestire una partita. Quando proviamo a farlo andiamo in difficoltà. Mi auguro per il futuro di vedere sempre il primo tempo di domenica perché nei primi 45’ siamo stati bravi e propositivi», dice il massimo dirigente biancazzurro. «Perché succede questo cambio di atteggiamento? Inconsciamente pensiamo di poter gestire. E sbagliamo. Quando andiamo in vantaggio smettiamo di giocare. Eppure il mister a fine primo tempo lo aveva detto a tutti di non rallentare e di continuare a pressare. Vedete, ci sono state delle sconfitte come Francavilla o Avellino dove però la squadra fino all’ultimo ci ha provato. E partite come domenica scorsa dove smettiamo di giocare. E questo non va bene».

Il cammino del Pescara nell’ultimo periodo non è certo brillante. Una sola vittoria nelle ultime sette gare e cinque sconfitte. Un percorso che potrebbe anche far sollevare dei dubbi sulla guida tecnica ma, giustamente, la posizione di Alberto Colombo non è minimamente in discussione. E a ribadirlo è il presidente Sebastiani con tono deciso.

«Colombo non rischia assolutamente nulla, non scherziamo minimamente. Siamo molto soddisfatti di lui, sta facendo quello che gli avevamo chiesto. Ultimo periodo negativo? Io guardo tutta la stagione e in 21 partite ha fatto 39 punti. Non sono pochi per una squadra nuova e con tanti under in campo». 

Blindata categoricamente la posizione dell’allenatore, Sebastiani analizza il mercato. «Abbiamo un problema di lista. Se escono alcuni giocatori faremo le operazioni. Chi deve uscire? Chi non sta giocando. Parole molto chiare sul bomber Facundo Lescano «È lui che si sente in discussione non certo noi. Da parte nostra mai messo in dubbio. Ma affinché Lescano parta deve arrivare una proposta valida. Feralpisalò? A me come società non è arrivato nulla. E la proposta deve arrivare a noi, non ad altri. Il Padova? So che sono interessati perché correttamente hanno parlato con noi. Se trovano l’accordo con il ragazzo credo non ci siano problemi perché con il loro presidente ed il loro direttore i rapporti sono ottimi. Ricci della Reggina? Se venisse, lo prenderei oggi. Ma al momento non credo esca». 

Cancellato il giorno di riposo, la squadra lavorerà tutti i giorni in vista del posticipo di lunedì 16 a Crotone. Ieri lavoro per gruppi differenziati: scarico per chi ha giocato e allenamento regolare per gli altri. Buone notizie dall’infermeria: nessun giocatore è indisponibile ad eccezione di Pellacani. E per lunedì prossimo sarà disponibile anche il centrale difensivo Ivan Mesik, ma partirà dalla panchina. Colombo potrebbe rilanciare Crescenzi per Milani in difesa e valutare Kolaj per Cuppone in attacco. Inamovibile Lubomir Tupta: sia con il Latina che ad Avellino la sua prova è stata più che positiva. (e.g.)