Sprint, giovane e vincente: il Pescara punta sui baby

Il Delfino è la 4ª squadra più “verde” della C, Zeman ha svecchiato la rosa
PESCARA . Zeman, giovani, entusiasmo. Tre parole per riportare il calcio pescarese nel suo habitat naturale. Con un'età media di 22,5 anni, il Pescara 2023/2024 è la quarta squadra più “verde” tra le sessanta che partecipano ai tre gironi della serie C. La seconda, addirittura, nel suo campionato, il girone B. Molto più giovane di quella dell’anno scorso, guidata inizialmente da Colombo (24,1). Un dato rilevante, che spiega meglio di ogni altra parola la politica intrapresa dalla società e affidata al boemo. Ma è anche una statistica che fa sognare i tifosi. Nella storia biancazzurra, le migliori annate, le vittorie più eclatanti, le feste popolari più partecipate sono quelle che hanno visto giovanissimi talenti far esplodere l’Adriatico.
Giovani vincenti. Tornare sempre alla prima zemanlandia è doveroso, ma il Pescara del 2011/2012 aveva un’età di 24,7 anni, mentre quella di Oddo del 2016/2017 aveva quasi la stessa età media di oggi: 22,7. Scorrendo all’indietro le pagine di storia del club, si arriva ad altri precedenti fortunati, come quello più amato di sempre: il gruppo di ragazzini terribili di Galeone del 1986/1987. Quest’anno il presidente Sebastiani e il ds Delli Carri, approfittando della longevità calcistica delle idee del tecnico di Praga, hanno scelto di ripercorrere la strada battuta tante volte in passato e, spesso, vincente.
Delfino baby. L’età media dei tre gironi di serie C parla chiaro: nei gruppi A e B, quello dei biancazzurri, gioca la maggior parte degli under (24,3 la media). Nel girone C invece si punta tanto sugli over (25,3 la media) e partecipa la squadra più “vecchia” dell’intera categoria: l’Avellino con 27,6 anni. Le squadre più giovani in assoluto della categoria sono, anche per una precisa politica e per questioni di regolamento (possono avere in rosa un numero molto limitato di over), le due Under 23 di Atalanta (21,1) e Juventus (21,5 per la Next Gen). Incollate in classifica Novara e Pescara: i piemontesi con 22,4 e i biancazzurri di Zeman con 22,5 sono rispettivamente terza e quarta più giovane dell’intera serie C. La classifica delle dieci squadre baby della C prosegue con Rimini, Sestri Levante, Ancona, Alessandria, Juve Stabia, Olbia e Legnano, che chiudono a pari merito con 23,1 anni. Juventus e Pescara sono anche le prime due del girone B, seguite dal Rimini del responsabile dell’area tecnica Antonio Di Battista, pescarese ed ex biancazzurro (22,8), la matricola Sestri Levante (22,9), Ancona (23) e Olbia (23,1). I cugini del Pineto hanno puntato maggiormente sull’esperienza, ma senza dimenticare la vocazione di trampolino per gli under: 23,4 l’età media della rosa allestita dal ds Di Giuseppe. La più “anziana” del girone è la capolista Torres, con un’età media di 26,3 anni. Gli altri gironi. Nel girone A, il Vicenza è la squadra con l’età più alta del girone A: 25,3 anni. Il club di Renzo Rosso vuole vincere il campionato e punta su parecchi giocatori non più under, superando anche l’ambiziosa e attrezzata Triestina dell’ex Lescano, che arriva a 24,8. Il girone C è il più anziano della C. La formazione più giovane – si fa per dire, paragonando il dato con gli altri gironi – è la Juve Stabia con 23 anni. Segue il Sorrento con 23,4, poi Foggia e Virtus Francavilla con 23,6 via via tutte le altre fino alla più anziana di tutta la C, l’Avellino, con una media altissima rispetto a quella dell’intera categoria: 27,6. Vincere con i giovani, o almeno provarci, non è per tutti. Ma a Pescara è una felice tradizione. Zeman e i suoi ragazzi ci riproveranno.
Orlando D’Angelo
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