Teramo, depositato il ricorso: ultima speranza per la Serie C 

I legali del club biancorosso hanno chiesto in subordine anche la possibilità di essere ammessi in D E nel frattempo la commissione comunale sta valutando la proposta della nuova società di Ponzuoli

TERAMO. Il Teramo Calcio, guidato dal patron Davide Ciaccia, ha depositato ufficialmente il ricorso al Consiglio di Stato: è l’ultima speranza per sperare di riconquistare la Serie C. Parallelamente, la neonata Ssd Città di Teramo, legata a Lorenzo Ponzuoli, è sotto la lente di ingrandimento del Comune e fa appello alla città per sostenere il suo progetto di “Rinascimento Teramano ”, come lo ha definito l’imprenditore romano a capo della cordata locale che ha risposto al bando del sindaco D’Alberto. Sono le due facce attuali del calcio a Teramo: una società attende il proprio destino, l’altra sta macinando chilometri per darsi una forma e un’identità.
L’ultima spiaggia. Ieri mattina i legali del club biancorosso, Cesare Di Cintio e Federica Ferrari, hanno depositato il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che aveva confermato l’esclusione del Teramo dalla Serie C. L’udienza, con molta probabilità, si svolgerà il 25 agosto e verrà discussa anche la situazione del Campobasso. Gli avvocati del Teramo hanno chiesto in subordine anche l’ammissione in Serie D in soprannumero. È l’ultimo tentativo di salvare il calcio professionistico in città, ma il verdetto del Consiglio di Stato deciderà anche il destino della neonata realtà calcistica.
La nuova società. Ha solo pochi giorni di vita, ma la Ssd Città di Teramo sembra quasi pronta per scendere in campo. E non potrebbe essere altrimenti, visti i tempi stretti che la separano dall’inizio (teorico) del campionato di Serie D, fissato al 4 settembre. Ieri, infatti, il doppio progetto (uno per la D, uno per l’eventuale partecipazione all’Eccellenza), presentato dalla cordata di Ponzuoli, è finito sotto la lente di ingrandimento della commissione istituita dal Comune di Teramo. L’organismo, presieduto dall’avvocato Gianni Gebbia, è composto da Antonio Paluzzi, Enrica Salvatore, Valeria Cerqueti, Marina Bozzelli e Matteo Esposito. Si sono riuniti per una prima valutazione e torneranno a farlo mercoledì. Tocca a loro esprimere un parere sulle proposte arrivate al Comune (quella presentata dalla cordata legata ad Antonio Mergiotti è stata giudicata incompleta e dunque non valutabile). A quel punto, il sindaco raccoglierà il parere della commissione e deciderà se indirizzare la richiesta alla Figc tramite una lettera di accreditamento. L’ultima parola, dunque, spetta alla Federazione e al momento restano aperte entrambe le strade: sia la presenza della Ssd Città di Teramo in D che in Eccellenza. In ognuno dei due casi, però, dovrebbero esserci Marco Pomante come allenatore e Paolo D’ercole come ds. I due rappresentano la spina dorsale tecnica: non possono ancora muoversi ufficialmente per la costruzione della rosa, perché bisogna aspettare il verdetto del Consiglio di Stato, ma in ogni caso la cordata di Ponzuoli ha già raggiunto l’accordo totale con loro. E nel frattempo la cordata punta ad ampliare la propria base imprenditoriale: «Entro mercoledì verranno rese pubbliche le linee guida per aderire al progetto», spiega Ponzuoli, «vogliamo che i cittadini siano coinvolti a pieno nell’iniziativa e ci aspettiamo grande entusiasmo dalla comunità teramana». (d.b.)