Teramo, l'ultima speranza è la giustizia sportiva

8 Maggio 2018

La procura federale vuole impugnare la sentenza di assoluzione del Santarcangelo che, in caso di penalizzazione di due punti, verrebbe scavalcato dai biancorossi

TERAMO. A un anno di distanza il Teramo si ritrova nella stessa situazione: giocarsi la salvezza ai play out. In casa biancorossa, però, ci si aggrappa ad un'ultima speranza per evitare di affrontare il Vicenza (andata in Veneto il 19 maggio, ritorno al Bonolis il 26).
La procura federale ha infatti impugnato la sentenza della scorsa settimana che aveva prosciolto il Santarcangelo per presunte irregolarità amministrative. Nei prossimi giorni, forse entro giovedì, se ne saprà di più sulla vicenda. Se il Santarcangelo venisse condannato ad una penalizzazione di due punti, il Teramo verrebbe affiancato in classifica dai romagnoli a quota 35 ma si salverebbe grazie alla differenza reti migliore. Il Diavolo, dunque, è nelle mani della giustizia sportiva e spera in un ribaltone che, almeno per una volta, possa andare a suo favore.
In questo momento, però, bisogna iniziare a concentrarsi sui play out e il Vicenza, dopo le situazioni societarie che ne hanno contraddistinto la stagione, è un avversario scomodo e insidioso. L'unico vantaggio è rappresentato dalla possibilità, per i ragazzi di Giovanni Zichella, di salvarsi anche con due pareggi in virtù della migliore posizione di classifica rispetto ai veneti. Il precedente dello scorso anno, con la salvezza agguantata con il Lumezzane proprio dopo due pari (1-1 e 0-0), dà fiducia al Teramo. Ma ancora più fiducia deve esserci dopo la prestazione fornita domenica nel rocambolesco 3-3 con la Reggiana. I biancorossi, applauditi dal pubblico, hanno saputo reagire agli episodi negativi rimontando tre volte e mettendo alle corde fino alla fine gli emiliani. Il palo colpito al 96' dall'attaccante ivoriano Cedric Gondo (sciagurato nel divorarsi poco prima il possibile 3-2) è stato un po' lo specchio della stagione. Sul banco degli imputati è finito anche il portiere Tomasch Calore, non esente da colpe sul tiro dalla distanza che ha portato la Reggiana sul momentaneo 1-2. In vista dei play out Sandomenico, come si è visto domenica, può essere un'arma preziosa (e letale) sia dal primo minuto che a gara in corso. A centrocampo, nella gara d'andata, non ci saranno gli squalificati Ilari e Graziano. In mediana, però, il Teramo può contare su un Amadio rilanciato dal gol contro la Reggiana. «La delusione è tanta», dice Stefano Amadio, «ma non resta che concentrarci sul Vicenza e ripartire da ciò che si è visto domenica. Il rammarico maggiore è per quello che è stato fatto durante tutto l'anno. Nonostante i tanti errori commessi, il discorso salvezza avremmo potuto chiuderlo prima. Peccato. Adesso l'unica cosa da fare è liberare la testa e pensare all'idea di giocare queste due partite». Il Teramo riprende gli allenamenti oggi alle 16,30. Da valutare le condizioni di Tulli, alle prese con un problema muscolare. Domani e giovedì doppia seduta di lavoro (alle 10 e alle 15) mentre venerdì ci sarà soltanto l'allenamento mattutino delle ore 10.
Verso i play out. Lunedì alle ore 11, nella sede della Lega Pro a Firenze ci sarà una riunione con i rappresentanti del Teramo, del Vicenza e della Lega per stabilire le modalità di vendita dei biglietti e gli orari delle due partite di play out. In attesa di notizie sul fronte Santarcangelo, quindi, la macchina organizzativa dello spareggio-salvezza è pronta a mettersi in moto.
Gaetano Lombardino
©RIPRODUZIONE RISERVATA.