Serie C

Una notte da favola e le mani sulla B: il colpo del Pescara firmato Letizia

3 Giugno 2025

Un altro successo esterno nella finale play off, Ternana in dieci dopo 12’, nella ripresa il gol partita. Sabato (ore 21.15) la supersfida di ritorno con due risultati su tre a disposizione per festeggiare  la promozione davanti a ventimila tifosi

Sogna Pescara, sogna! La notte è biancazzurra illuminata da una vittoria che sa di ipoteca sulla promozione in serie B. Vincere in trasferta con la prospettiva di giocare sabato sera (ore 21,15) il ritorno davanti a ventimila spettatori in estasi è la prospettiva che tutto il popolo biancazzurro si sarebbe augurato alla vigilia. Il Pescara ha vinto 1-0 l’andata della finale play off della serie C a Terni e sabato gli basterà non perdere per festeggiare il ritorno in B dopo quattro anni. Successo meritato, il quarto fuori casa in altrettante trasferte dei play off. Partita giocata davanti a 10.703 paganti, di cui 750 da Pescara, caratterizzata dagli episodi che hanno sorriso alla squadra di Silvio Baldini, entrambi al 12’. Nel primo tempo l’espulsione di Vallocchia: rosso diretto al centrocampista rossoverde per un fallaccio su Squizzato in mezzo al campo. Partita subito indirizzata con la Ternana sulla difensiva, abile a chiudere gli spazi, e il Pescara con tanto possesso palla, ma in difficoltà per trovare la chiave giusta per aprire il bunker eretto da Fabio Liverani. Al 12’ della ripresa l’altro episodio, decisivo. Difficile passare perle vie centrali, la Ternana copre bene le fasce e allora il Pescara comincia a cercare il tiro dalla distanza. Ci prova Letizia da oltre 30 metri, la palla viene deviata da Aloi, assume una traiettoria strana che beffa Vannucchi. È il gol partita, quello che decreta il quindicesimo successo esterno stagionale. Su 23 trasferte. Il primo e l’ultimo della serie proprio a Terni. Il primo (2-1) ad agosto quando risultò decisiva una papera del portiere; ieri sera una deviazione su una conclusione dalla distanza ha stappato una partita tattica e ricca di scintille. Condizionata dal rosso a Vallocchia, per carità, sempre in mano al Delfino. C’è un prima e un dopo quell’espulsione.

Prima un errore di Letizia ha messo Ferrante di fronte a Plizzari con il portiere abile a respingere la conclusione. Poi, con la Ternana in inferiorità numerica, Plizzari praticamente inoperoso. Il Pescara non ha corso più rischi nelle retrovie, ma è altresì vero che si è trovata di fronte una partita a cui non è abituato. Il Pescara ama sfruttare gli spazi, ma la Ternana si è chiusa bene, non glieli ha concessi. Tanto possesso palla, ma poche occasioni. Ancor meno quelle pericolose. Al 20’ Merola ha calciato alto sulla respinta di Vannucchi a seguito del diagonale di Bentivegna. 0-0 all’intervallo. Pescara all’attacco, ma raramente incisivo. Nella ripresa ci ha provato Letizia (terzino nuovamente adattato al centro della difesa in coppia con Lancini) dalla distanza: parata di Vannucchi. Prove generali del gol. Al 12’ a sorprendere Vannucchi è la deviazione dell’ex Aloi. Pescara in vantaggio. La Ternana ha retto l’urto, si è abbassata ed è caduta per un episodio. Di più non poteva fare. Aprirsi per cercare il gol avrebbe dato il fianco ai biancazzurri per cercare il raddoppio.

E così il Pescara giocherà nuovamente all’Adriatico-Cornacchia avendo a disposizione due risultati su tre. Basterà non perdere per riabbracciare la B. Il regolamento prevede i tempi supplementari in caso di parità di gol fatti. E, persistendo la parità, i calci di rigore. Pescara sogna. E ha tutto il diritto di farlo. Due considerazioni a margine: la Ternana non è la squadra che ha messo sotto il Pescara a dicembre. In quell’occasione la superiorità è stata palese ed è mancato solo il gol alle Fere. Da quel tempo sono cambiate tante cose, a Pescara come a Terni. E poi tornare a casa senza subire gol contro l’attacco a mitraglia rossoverde nella serata in cui sono mancati i centrali difensivi titolari (Brosco e Pellacani) non è poca cosa. È un segnale, uno dei tanti. Tutto allineato, direbbe Baldini. Che, però, sabato sera dovrà fare a meno di Squizzato e Merola squalificati. Pescara maturo, equilibrato ormai gioca a memoria. E sta ripercorrendo le tappe del Palermo del 2022 spesso evocate da Baldini.

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