Calcio

Vivarini premia la voglia del Pescara: «Ma ci manca qualcosa»

11 Agosto 2025

Il tecnico biancazzurro non si sbilancia dopo la vittoria in Coppa contro il Rimini e guarda subito avanti: «Sulle fasce ci sono buone coppie, in attacco e negli esterni dietro siamo carenti»

PESCARA. Vincenzo Vivarini, il nuovo tecnico del Pescara, è entrato in campo per ultimo, salendo le scalette degli spogliatoi. Si è guardato attorno un attimo, solo un momento di emozione, poi prima di occupare la zolla di prato verde riservata agli allenatori, si è diretto verso il suo staff per dare le ultime indicazioni. A proposito di zolle, il fondo erboso dell’Adriatico-Cornacchia, ieri sera si presentava piuttosto irregolare soprattutto nella fascia centrale del campo e a ridosso delle porte.

Le condizioni del terreno di gioco hanno influito negativamente?

«Purtroppo sì, la mia idea di gioco prevede molti passaggi con la palla a terra e stasera (ieri sera, ndc) soprattutto i due centrali di centrocampo hanno fatto molta fatica a giocare la palla di prima. Mi auguro che a breve il manto erboso torni al livello che ha sempre contraddistinto lo stadio di Pescara».

Cosa le è piaciuto di più di questa prima gara ufficiale?

«È calcio d’agosto e va preso tutto con le pinze. Siamo solo all’inizio e trovare delle cose positive è sempre difficile ma l’abnegazione dei ragazzi, la voglia di giocare la palla, la volontà di applicare quello che facciamo in allenamento sono stati gli aspetti più confortanti».

Che tipo di gara è stata?

«Abbiamo trovato una squadra molto corta che ci aggrediva in alcune zone del campo e ci siamo trovati in difficoltà perché, in certi frangenti, il Rimini attuava marcature a uomo, soprattutto nei confronti di Dagasso e Graziani e non eravamo preparati. Analizzeremo quello che abbiamo visto e cercheremo di migliorare le posizioni in campo e alcuni equilibri. Bisogna imparare a leggere le partite in corso d'opera».

Cosa le è piaciuto meno?

«Dobbiamo lavorare di più sulle transizioni, ho visto che in alcune occasioni abbiamo perso troppi palloni in mezzo al campo. Nel campionato di serie B è fondamentale la fisicità e alcune squadre puntano molto su questo aspetto. Noi ragioniamo di più sulla qualità e stasera (ieri, ndc) dovevamo muoverci molto meglio con la palla tra i piedi, lo sappiamo fare visto l’elevato livello tecnico dei calciatori che ho a disposizione».

Nella notte dei desideri, si attende dei rinforzi nei prossimi giorni?

«La squadra dev’essere completata. Sulle fasce abbiamo delle buone coppie che danno garanzie, in altri reparti come quello d’attacco e negli esterni difensivi, siamo un po’ carenti».

L’esordio di Sebastiano Desplanches e di Lorenzo Sgarbi?

«Avevamo voglia di inserire il prima possibile Desplanches perché conosciamo le sue qualità e abbiamo bisogno che si abitui ai meccanismi difensivi della squadra. Abbiamo notato che tra i pali è fortissimo e sono contento che si sia fatto apprezzare dal pubblico pescarese. È molto giovane e ha bisogno di fiducia. Sgarbi ha messo in mostra alcune delle sue qualità individuali e lo si è visto da alcuni spunti, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per entrare in sintonia coi compagni di reparto».