CALCIO / SERIE C

Zeman affida a Palmiero la regia del Pescara

Il centrocampista torna a dirigere la scena, domenica (ore 14,30) contro la Gelbison dovrebbe essere confermato gran parte dell’undici schierato con la Juve Stabia

PESCARA. Fino a domenica scorsa era quasi un mistero, l’unico regista puro della rosa rimasto spesso dietro le quinte. L’arrivo di Zdenek Zeman ha riportato Luca Palmiero sulla poltrona giusta, ora tocca a lui dirigere la scena e far girare la squadra. Contro la Juve Stabia ha disputato un buon primo tempo, poi è calato, anche per colpa dei compagni, almeno secondo l’analisi dell’allenatore. Comunque sia, con il passaggio di testimone da Colombo a Zeman per Palmiero sembra essere iniziata una nuova vita. Il 26enne napoletano può essere l’arma in più del Pescara.

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«Sono contento di essere rientrato in campo e voglio dare il mio contributo», le parole del centrocampista che preferisce mantenere il profilo basso. «Non mi sento l’uomo in più, siamo tutti importanti e concentrati per un finale di stagione ricco di soddisfazioni». Domenica contro la Gelbison l’obiettivo è tornare al successo che manca dallo scorso 5 febbraio (5-0 al Potenza all’Adriatico). In trasferta, addirittura, il Delfino non vince da tre mesi (2-1 a Monopoli l’11 dicembre). «Dobbiamo provare a vincerle tutte. Peccato per domenica scorsa, abbiamo sprecato tante occasioni e avremmo meritato ampiamente la vittoria. Sono sicuro che ci rifaremo con la Gelbison. Affronteremo una squadra scorbutica, anche all’andata abbiamo incontrato un po’ di difficoltà, poi per fortuna siamo riusciti a trovare il gol nei minuti finali».

Le sue doti in fase di impostazione sono indiscutibili, eppure Colombo lo ha schierato titolare solo nove volte. «Ha fatto altre scelte, io sono arrivato in ritardo di condizione, la squadra andava bene e non c’era motivo di cambiare. In seguito, quando stavo per entrare in forma mi sono infortunato nel corso della partita con il Taranto. Mi sono sempre messo a disposizione, ho rispettato le scelte restando in silenzio e allenandomi al massimo».

Ora Zeman gli ha dato le chiavi del centrocampo, a Palmiero il compito di orchestrare la manovra e indicare le soluzioni giuste. Tra l’altro il regista è reduce da 4 campionati di Serie B consecutivi ed è considerato un lusso per la C. Con Zeman, però, bisogna sudare per conquistare il posto fisso.
«I suoi metodi sono noti a tutti, sapevamo di dover lavorare tanto durante la settimana. Si fa tanta fatica, ma siamo pronti. Con la Juve Stabia abbiamo cercato di mettere in pratica i suoi concetti e continueremo a farlo. Sappiamo di dover migliorare e ci impegneremo al massimo per arrivare in alto”. L’obiettivo è il terzo posto, la lotta è contro il Foggia. «Credo di sì, noi vogliamo raggiungerlo, poi ci giocheremo tutto ai play off».

Le ultime dal campo Nell'amichevole in famiglia a Silvi Marina, Zeman ha mischiato le carte dando poche indicazioni sulla probabile formazione. In una squadra il tridente offensivo era composto da Cuppone, Lescano e Desogus, nell’altra c’erano Merola, Vergani e Delle Monache. Domenica (ore 14,30) con la Gelbison il boemo dovrebbe confermare gran parte dell’undici schierato con la Juve Stabia. Nel 4-3-3, davanti a Plizzari, in difesa la novità è Crescenzi, che giocherà a destra al posto dello squalificato Cancellotti. A sinistra Milani, in mezzo Brosco e uno tra Boben e Mesik. A centrocampo Palmiero playmaker, Aloi e Mora mezze ali, anche se Rafia scalpita. Infine, nel tridente offensivo, Merola a destra, Lescano al centro e uno tra Desogus, Delle Monache e Cuppone. Oltre al lungodegente Pellacani, assenti per infortunio Gyabuaa e Kraja. I due salteranno anche il match di mercoledì a Messina e Zeman spera di recuperarli per la sfida successiva all’Adriatico contro la Turris, in programma domenica 19 marzo.
Giovanni Tontodonati
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