Calcio

Zeman dimenticato dopo l’ischemia, l’amaro sfogo del figlio sui social

29 Giugno 2025

La solitudine del boemo e il post di Karel, che cita Martin Luther King: «Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio degli amici»

PESCARA. Poche parole – «Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici» – come nello stile della famiglia Zeman. Ma di quelle che lasciano il segno. Un post su Instagram, quello realizzato da Karel Zeman, uno dei due figli del 78enne Zdenek, allenatore di calcio, che fa discutere. Una frase presa in prestito da Martin Luther King per testimoniare un certo disagio. Parole accompagnate da una foto bella e commovente con Karel Zeman e papà Zdenek. Sorridono, si abbracciano e si stringono forte.

Si vede Zdenek sorridere dopo l’ischemia che lo ha colpito negli scorsi mesi e che lo ha costretto al ricovero in ospedale, sia a Pescara che a Roma dove vive alla Collina Fleming (due passi dallo stadio Olimpico). Sono stati mesi duri e difficili. Momenti che evidentemente la famiglia Zeman ha trascorso in solitudine. Molte persone — che magari in passato hanno sempre detto di essere amiche o comunque di provare affetto nei confronti del boemo — non si sono mai fatte sentire. Hanno fatto mancare un loro supporto in un periodo delicato in cui l’ex tecnico del Pescara è stato sottoposto a cure riabilitative.

Ed è per questo che Karel, anche lui allenatore (in passato anche della Reggina nel 2016-2017 e del Messina nel 2019-2020), ha voluto scrivere quella frase. La lontananza di chi sembrava un amico non è passata inosservata a uno dei due figli del tecnico. Di certo affetto e cure non sono mancate dall’Abruzzo dove Zdenek Zeman ha lasciato un ricordo indelebile, non solo per la promozione in serie A conseguita sulla panchina del Pescara nel 2012. È tornato più volte in biancazzurro fino a un paio di anni fa quando ha dovuto lasciare appunto per sopraggiunti motivi di salute.

Proprio nella clinica Pierangeli è stato ricoverato la prima volta nel dicembre del 2023, alla vigilia della trasferta di Coppa Italia a Catania. Da lì l’operazione dello staff del dottor Stefano Guarracini e l’inserimento di quattro by pass, soluzione consigliata dai medici, che gli imposero anche il divieto categorico di fumare, da sempre grande passione del boemo. Poi, ha avuto altri attacchi ischemici fino all’ultimo dell’ottobre scorso, accusando anche un deficit motorio nella parte destra del corpo per il quale è stata necessaria una riabilitazione. 

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