Zeman, siluro all’arbitro: «Troppi cartellini gialli» 

Il tecnico elogia i suoi («Bravi, ma si poteva fare meglio») e guarda alla semifinale «Non mi aspettavo l’exploit del Foggia, lì ho tanti amici ma non tiferanno per me» 

CHIAVARI. Lo scherzo del destino. Il Pescara elimina l’Entella e in semifinale affronterà il Foggia, la squadra che Zdenek Zeman ha portato alla ribalta del calcio nazionale negli anni Novanta regalando emozioni indimenticabili. A Foggia è nata “Zemanlandia”, lì il boemo è tornato nella passata stagione allenando per la quarta volta i rossoneri. E domenica si presenterà da avversario nella sua seconda casa. «Prima di tutto vorrei dire che sono contento di aver superato il turno», dice Zeman, «non era facile eliminare un avversario forte come l’Entella. Sul Foggia invece lo ammetto, non mi aspettavo che facesse risultato a Crotone. Se ci è riuscito significa che ha qualità. Il mio ritorno allo stadio Zaccheria? Sono stato molti anni a Foggia e mi sono trovato sempre bene, ho ancora tanti amici. So che stavolta non faranno il tifo per me, quindi almeno in questi giorni non saranno amici. Sul campo, invece, qualche volta ho avuto problemi nello svolgimento del mio lavoro». Tornando alla sfida di ieri, nonostante vittoria netta e passaggio del turno strameritato, ancora una volta Zeman non è pienamente soddisfatto: «Abbiamo spesso fatto ricorso al gioco lungo con lanci per Cuppone che quando ha spazio diventa molto pericoloso, ma avremmo dovuto giocare di più sul “corto”. I gol di Cuppone? Sono felice per lui, ha corso tanto e spero che non si sia stancato troppo». In gol anche Marco Delle Monache, di nuovo spietato sotto porta: «Poteva fare di più», commenta il boemo che continua a spronare il gioiellino biancazzurro. A Zeman non è piaciuta la gestione dei cartellini da parte dell’arbitro: «Ne abbiamo presi troppi, molti falli non andavano sanzionati col giallo. Avremo tre squalificati (Brosco, Milani e Palmiero, ndc) e mi auguro che le assenze non incidano».
In sala stampa Zeman riceve i complimenti del patron della Virtus Entella, Antonio Gozzi: «Ho visto una squadra forte ed equilibrata», afferma, «auguro al Pescara di vincere i play off. Sono anche legato da una vecchia amicizia con il presidente Sebastiani». Infine l’amarezza di Gennaro Volpe, tecnico ligure: «L’espulsione di Reali ha condizionato la nostra partita. Il Pescara è stato molto cinico, sia all’andata sia al ritorno. Ha una qualità immensa in attacco, ha grande entusiasmo e un bel gioco. Poi giocare all’Adriatico davanti a tantissimi tifosi non è facile per nessuno. L’anno scorso siamo stati eliminati dal Palermo che ha vinto i play off, magari quest’anno la storia si ripeterà...». (red.sp)
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