Zeman: "Sto bene e tornerò ad allenare"

PESCARA.  Zdenek Zeman a Pescara. L’ex tecnico biancazzurro è stato ospite nell’appendice finale del congresso medico “Il cuore, un mare di onde difficili da cavalcare” organizzato dal gruppo Synergo all’Hotel Esplanade. Con il tecnico boemo hanno parlato il comandante provinciale della guardia di finanza, Antonio Caputo, il docente di diritto commerciale dell’Università dell’Aquila Fabrizio Politi, il dottor Michele Di Mauro, il dottor Leonardo Paloscia e il primario di cardiologia della clinica Pierangeli, Stefano Guarracini. Tanti i presenti per il congresso e per mister Zeman non sono mancate le richieste di foto e autografi. Il boemo, disponibile con tutti, è apparso in ottima salute e non ha perso la voglia di scherzare.

«Come sto? Male, Stefano (Guarracini, ndc) ha sbagliato tutto, chiedete a lui». Sorrisi e tanti applausi, poi Zeman torna serio e parla anche del Pescara. «Sto meglio, piano piano voglio tornare a fare quello che amo che è allenare. Voglio ringraziare Guarracini per come mi ha curato. Il Pescara? Per me alla fine è stata una delusione, pensavo finisse meglio. Già quando c’ero io ero molto deluso, dopo le prime sei o sette partite fatte bene non siamo riusciti a fare quello che volevamo».

In attesa di conoscere il nuovo allenatore del Pescara Zdenek Zeman ha detto la sua: «Leggo che il Pescara sta seguendo da vicino Tesser. A me lui piace, Tesser è un allenatore esperto e vincente».

Non sono mancate le solite frecciate di Zeman mirate contro il doping, e all’interno di un convegno che ha toccato il tema delle prevenzione e della salute il boemo ha lanciato un messaggio: «Fare sport fa bene e ai giovani dico: non fumate»

. In chiusura sono arrivare parole dolcissime per la “sua “ città. «Pescara? Io la amo…». Finito il convegno in tanti hanno chiesto a Zdenek foto e gli autografi. Tra loro anche un gruppo del settore giovanile del Pescara accompagnato da Mario Arceri. In cuor loro avrebbero voluto tanto essere allenati da Zeman. Per diventare come Insigne, Immobile o Verratti...