Civitella
A Lucignano festa dell’acqua di sorgente e della canapa
CIVITELLA. A Lucignano, piccola frazione di Civitella, si è tenuto un particolare evento che ha attirato l’attenzione di numerosi partecipanti, associazioni, aziende (Biohempire, Edilcanapa): una...
CIVITELLA. A Lucignano, piccola frazione di Civitella, si è tenuto un particolare evento che ha attirato l’attenzione di numerosi partecipanti, associazioni, aziende (Biohempire, Edilcanapa): una rievocazione storica che ha visto protagonisti l’acqua delle sorgenti e la canapa.
Ideatrice Vincenza Fini, da sempre grande sostenitrice del ritorno alla natura che è riuscita ad organizzare l’evento per rivalutare la frazione, ricca di risorse naturali, ed approfondire lo studio della pianta di antiche origini, importante per l’economia e l’ambiente. «Per me», ha affermato Vincenza Fini, «si sta realizzando un sogno, quello della coltivazione della canapa. Si tratta di canapa sativa, per uso industriale ed agro-alimentare e non ha niente a vedere con altri prodotti non legali. Il percorso non è stato semplice: infatti ho dovuto superare molti ostacoli burocratici, ma è andato tutto a buon fine. Sono legata profondamente a questa zona fin da bambina, quando mio nonno mi portava alle sorgenti. Entrerò sicuramente in contatto con aziende locali del settore perché ho intenzione di proseguire questa coltivazione”». L’evento è stato rallegrato da sfilate di donne in costume d’epoca con le conche, balli tradizionali abruzzesi, bambine con coroncine di fiori di campo e non poteva mancare un ricco buffet, preparato dagli abitanti del posto con pane di farina di canapa, olio, antiche pietanze. Presente il sindaco Cristina Di Pietro. (d.l.)
Ideatrice Vincenza Fini, da sempre grande sostenitrice del ritorno alla natura che è riuscita ad organizzare l’evento per rivalutare la frazione, ricca di risorse naturali, ed approfondire lo studio della pianta di antiche origini, importante per l’economia e l’ambiente. «Per me», ha affermato Vincenza Fini, «si sta realizzando un sogno, quello della coltivazione della canapa. Si tratta di canapa sativa, per uso industriale ed agro-alimentare e non ha niente a vedere con altri prodotti non legali. Il percorso non è stato semplice: infatti ho dovuto superare molti ostacoli burocratici, ma è andato tutto a buon fine. Sono legata profondamente a questa zona fin da bambina, quando mio nonno mi portava alle sorgenti. Entrerò sicuramente in contatto con aziende locali del settore perché ho intenzione di proseguire questa coltivazione”». L’evento è stato rallegrato da sfilate di donne in costume d’epoca con le conche, balli tradizionali abruzzesi, bambine con coroncine di fiori di campo e non poteva mancare un ricco buffet, preparato dagli abitanti del posto con pane di farina di canapa, olio, antiche pietanze. Presente il sindaco Cristina Di Pietro. (d.l.)