Accoltellato per un regolamento di conti
Colonnella, tunisino assalito da un algerino per questioni di droga. L’aggressore è stato arrestato per tentato omicidio
COLONNELLA. Forse un regolamento di conti legato alla droga. Questa la pista che gli investigatori stanno seguendo dopo l’accoltellamento di un giovane tunisino nel territorio di Colonnella e l’arresto. Dopo poche ore, del presunto accoltellatore. Era circa l’una, nella notte fra sabato e domenica, quando da contrada Riomoro, nelle vicinanze del cimitero, qualcuno ha chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118. I soccorritori si sono trovati di fronte un giovane, M. W di 23 anni, di origine tunisina con regolare permesso di soggiorno, residente a Martinsicuro, ferito in diverse parti del corpo con armi da taglio.
Il giovane è stato subito trasportato all’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero dove gli sono stati suturati i tagli inferti dal suo aggressore sul collo, sulla testa e sulle mani. I medici gli hanno assegnato una prognosi di 20 giorni e poi il ferito è stato portato all’ospedale Mazzini di Teramo per ulteriori esami medici. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Martinsicuro che ha subito avviato le indagini ascoltando il ferito.
Il giovane tunisino, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti inchieste sulla droga, avrebbe fornito particolari utili per l’identificazione dell’aggressore e poco dopo i militari hanno fermato, in prossimità della provinciale della Bonifica del Tronto, il presunto responsabile dell’aggressione. Si tratta di un altro nordafricano, M.B.A. di 34 anni, di origine algerina e clandestino in Italia, anche lui già noto alle forze dell’ordine. Dopo le formalità di rito l’algerino è stato portato al carcere teramano di Castrogno con l’accusa di tentato omicidio.
Le indagini dei carabinieri continuano con le prime indicazioni che portano l’episodio collegato a questioni di droga e su questioni economiche legate alla droga stessa che avrebbe portato al diverbio tra i due nordafricani sfociato nell’aggressione con un coltello da cucina.
Le indagini dei militari continuano per verificare fino in fondo la storia e se altre persone hanno partecipato alla rissa e al tentato omicidio del giovane tunisino. (cr.te.)
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