Accordo per spostare la centrale Enel 

Decisivo l’incontro di ieri all’Aquila con la Regione ma i tempi sono stretti: il Comune deve acquisire l’area dove trasferirla

TERAMO. Via libera allo spostamento della centrale elettrica della Cona, ma i tempi sono strettissimi. La concretizzazione del progetto, atteso da oltre vent’anni dai residenti della zona e più volte annunciato dalle amministrazioni che si sono succedute alla guida della città, è a un passo.
I passaggi necessari alla conclusione della procedura da cui scaturirà l’avvio dei lavori sono stati fissati ieri nel corso di un incontro all’Aquila tra il sindaco Gianguido D’Alberto, l’assessore al “governo del territorio” Stefania Di Padova, i tecnici del Comune e la dirigenza della Regione. Quest’ultima, infatti, ha previsto il finanziamento dell’opera con 2,5 milioni di euro presi dal Masterplan ma per l’impiego dei quali è necessaria la firma di una convenzione. «I fondi sono destinati a quello scopo e non c’è il rischio di perderli», premette il primo cittadino, «ma dobbiamo sottoscrivere l’intesa per definire tutti gli adempimenti». L’operazione, infatti, coinvolge anche l’Enel, che realizzerà il nuovo impianto e bonificherà l’area liberata dall’attuale centrale, e Terna, a cui spetta il compito di sistemare linee e collegamenti. Uno degli aspetti chiave da definire nella convinzione riguarda l’acquisizione del terreno su cui spostare la struttura. Si tratta di uno spazio, a pochi metri di distanza dalla zona in cui si trova la centrale, che attualmente ospita capannoni utilizzati dall’Enel, ma di proprietà di Excelsia srl, di cui fa parte anche la società di distribuzione elettrica. A quest’ultima andrà girato il terremo che deve essere acquisito dal Comune.
«Abbiamo raggiunto un’intesa di massima con gli uffici regionali», spiega Di Padova, «sul percorso da seguire nei prossimi giorni, finalizzati al buon esito dell’opera». È stata confermata, insomma, la condivisione della strategia per dare attuazione al progetto che avrà come obiettivo prioritario la riqualificazione del quartiere. «È questa la destinazione dei fondi del Masterplan», precisa D’Alberto, «per cui sarà compresa nello stanziamento anche la bonifica dell’area che al momento ospita la centrale».
L’incontro all’Aquila, secondo il sindaco, è ulteriore testimonianza «dell’impegno dell’amministrazione per la realizzazione dell’intervento». Comune e Regione sono d’accordo anche sull’intenzione di chiudere la procedura il prima possibile. «C’è la volontà di accelerare», chiarisce D’Alberto, «spingiamo sottoscrivere in tempi rapidi la convenzione che è in fase di predisposizione e necessita di verifiche in tutti i passaggi di un percorso articolato e complesso».
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