Ad Alba la prima confisca di una casa a luci rosse

Confiscato l'appartamento vista mare e condanna a un anno e quattro mesi di reclusione uno studente universitario che aveva affittato l'immobile. Per il giudice ha favorito la prostituzione

ALBA ADRIATICA. Il giudice confisca l'appartamento vista mare diventato un'alcova e condanna a un anno e quattro mesi di reclusione uno studente universitario. Si è appena conclusa a Teramo un'udienza preliminare che crea un precedente in fatti legati allo sfruttamento della prostituzione nella parte Nord della costa teramana. Il giudice, infatti, ha condannato il proprietario di casa anche alla perdita di possesso dell'immobile, un appartamento con vista sul mare, acquistato al prezzo di 160mila euro, diventato un'alcova per incontri a luci rosse.

A nulla erano servite le reiterate diffide dei carabinieri di Alba a non affittare la casa alle prostitute fino a quando, nell'ottobre scorso, i militari hanno messo i sigilli alla casa e A.F., universitario di 25 anni di Alba, era stato arrestato. Al giovane erano stati concessi gli arresti domiciliari. L'illecito modo di fare soldi affittando casa per favorire e sfruttare la prostituzione gli è costato qualcosa di più dell'arresto: la confisca dell'immobile.

È il primo caso in Val Vibrata, aveva sottolineato già all'epoca il capitano dei carabinieri Pompeo Quagliozzi. L'appartamento sul lungomare di Alba composto da tre vani e suddiviso in due mini alloggi, per un valore di mercato che si aggira attorno ai 160mila euro, è dicentato oggi l'elemento chiave della condanna. Erano almeno quattro le "lucciole" che nel corso di tre anni si sono avvicendate in quell'alloggio, regolarmente affittato. Lo studente percepiva mensilmente circa 450 euro di affitto.

«Combattiamo il fenomeno non solo per una questione morale e di ordine pubblico», era stato il commento di Quagliozzi, «ma perché attorno al fenomeno delle locazioni a prostitute gira il malaffare degli stupefacenti e dei furti, come hanno dimostrato i cinque arresti di romeni del giugno scorso a Martinsicuro che facevano la bella vita con la prostituzione. L'Arma continuerà a concentrarsi sugli appartamenti sfitti anche se va detto che c'è stato il dimezzamento degli affitti a prostitute».

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