Addio in moschea al ragazzo annegato

26 Giugno 2014

Campli, oggi la funzione aperta a tutti. Ayoub non torna in Marocco, sarà sepolto a San Nicolò

CAMPLI. È stato un malore, quasi certamente una congestione, a far annegare e a strappare alla vita Ayoub Fathallah, il giovanissimo marocchino residente a Campli morto martedì a Giulianova nel tratto di mare davanti allo stabilimento Alta Marea durante una gita con gli amici. Il ragazzo, che avrebbe compiuto16 anni tra pochi mesi, si è sentito male mentre era al limite delle acque sicure e si è accasciato in acqua tornando verso la riva. Non essendoci responsabilità di terzi, il magistrato Irene Scordamaglia non ha ritenuto necessario far eseguire l’autopsia. Per lui è stato fatale cadere in acqua perchè ha bevuto e, prima che ci si accorgesse della sua difficoltà, è annegato. L’intera comunità camplese è sconvolta da questo lutto, dal momento che tutti conoscevano il ragazzo. Ayoub frequentava la terza media nella cittadina farnese ed era ritenuto una promessa del Campli basket: militava con l’Under 17 biancorossa. Anche la comunità musulmana si è stretta in queste ore attorno alla famiglia di Ayoub, il padre Jawad Fathallah e la madre Amal Rasmi, due commercianti ambulanti, e i fratelli Yassine, Nouhaila e Ilias. I familiari, non convinti della motivazione di un malore legato alla digestione, avrebbero preferito l’autopsia. È quanto ha riferito il presidente della Comunità dei musulmani in Abruzzo Noureddine Dakraoui: «Avremmo preferito toglierci ogni dubbio. Aveva mangiato alle 13, era uno sportivo, godeva di ottima salute e non ci spieghiamo questa disgrazia. Era educato, amato da tutti. Tutti noi abbiamo perso un figlio». La salma del ragazzo non sarà trasferita in Marocco, come sembrava in un primo momento, poiché la mamma, straziata dal dolore, preferisce avere il figlio vicino. Oggi alle 13 ci sarà una breve cerimonia di preghiera aperta a tutti e celebrata dall’Imam Mustapha Batzami nella moschea di Villa Camera. Terminata la funzione il corpo di Ayoub verrà sepolto nel cimitero frazionale di San Nicolò, che ospita un’area dedicata alle altre confessioni religiose.

Marianna De Troia

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