Alberghi chiusi, l’alt del sindaco: «Ora solo interventi di qualità»

Nugnes sul futuro dello storico Mion: «Accetteremo solo progetti mirati, niente compromessi» Sulla costruzione di appartamenti al posto di altre due strutture: «I permessi erano già stati dati»
ROSETO. »Al posto dell’ex Mion dovrà sorgere un hotel di qualità. O il privato presenta un progetto in quest’ottica, oppure quell’edificio resterà così per sempre. Non scendiamo a compromessi». È chiara l’idea del sindaco Mario Nugnes e della sua amministrazione in merito alla situazione dell’ex hotel Mion, sul lungomare nord di Roseto, chiuso ormai da 4 anni.
Per sviluppare il turismo, oltre a servizi ed eventi, sono necessarie le strutture alberghiere, che a Roseto sono concentrate maggiormente a nord, e al centro e a sud, a parte qualche eccezione, scarseggiano. L’anno scorso sono stati chiusi anche due hotel storici sul lungomare centrale, il Clorinda e il Radar, e ora al loro posto sorgeranno appartamenti.
«Al nostro insediamento», precisa Nugnes, «abbiamo trovato già dei permessi a costruire sugli ex hotel Radar e Clorinda, ma su quello l’assessore Gianni Mazzocchetti e il consigliere Enio Pavone, presidente della commissione urbanistica, stanno vigilando affinché siano due progetti di qualità attenti anche al decoro urbano». Per sviluppare la città, anche dal punto di vista turistico, è necessario il nuovo piano regolatore, visto che l’attuale è fermo al 1990. «La settimana prossima», aggiunge il sindaco, «verranno in Comune i progettisti del nuovo piano regolatore, e ciò che possiamo fare noi è decidere sul futuro di questa città. Posso garantire che nello sviluppo marittimo della nostra città si prediligerà l’accoglienza turistica. Nella zona sud ad esempio, con il nuovo piano demaniale, saranno previsti dei trabocchi o pennelli a mare, e anche nella zona di Cologna Spiaggia». Su viale Makarska, invece, è ancora bloccata la lottizzazione Mare Blu, approvata dalla scorsa amministrazione, a nord dell’hotel Roses. «Speriamo che si sblocchi al più presto e che i compartisti si mettano d’accordo», evidenzia il primo cittadino, «perché, da un loro accordo, lì sorgerà sia un complesso residenziale sia uno alberghiero. E poi c’è la riserva del Borsacchio. Stiamo attendendo l’esame delle osservazioni e, una volta approvato il Pan, lì sorgeranno diverse piccole attività agrituristiche e ricettive».
Nugnes ricorda il programma eventi estivi. «Abbiamo voluto calendarizzare il programma mettendo insieme le manifestazioni del Comune e quelle organizzate dalle associazioni private che collaborano con il Comune», conclude, «è chiaro che il Comune organizza, per esempio, la mostra dei vini, e lo fa affidandola a una o più associazioni. È anche vero, però, che un’associazione che organizza un evento ha bisogno del sostegno del Comune».
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