All'hotel Podio rimessi i sigilli

Poggio Cono, blitz dei vigili urbani nell'albergo appena ristrutturato

TERAMO. I vigili urbani rimettono i sigilli all'hotel Podio di Poggio Cono. Lo hanno fatto ieri mattina con un blitz disposto dalla procura che ha nuovamente fatto apporre il cartello del sequestro, lo stesso predisposto nell'agosto dell'anno scorso. Secondo l'autorità giudiziaria, infatti, i vecchi sigilli sarebbero stati violati senza che ci fosse nessun dissequestro.

Appena qualche giorno fa, nell'edizione di lunedì, il Centro aveva raccontato il progetto del proprietario della struttura, l'imprenditore Umberto Ricci, di trasformare l'albergo in un residence per anziani. Non più hotel Podio, ma hotel San Domenico. Non una casa di riposo, ma una struttura dedicata a chi vorrà passare la sua terza età vivendo in collina, immerso nel verde, in piena autonomia. Nelle intenzioni dell'imprenditore teramano la struttura avrebbe dovuto essere inaugurata nel 2011.

Lo stabile, costruito alla fine degli anni'70, è stato riacquistato da Ricci cinque anni fa e da due sono in corso i lavori di ristrutturazione dell'intero complesso alberghiero. Nell'agosto dell'anno scorso il primo blitz dei vigili urbani che sequestrarono l'immobile su disposizione della procura. Secondo la polizia municipale quei lavori non sarebbero mai stati autorizzati dal Comune con il rilascio di una concessione edilizia, ma sarebbero stati fatti di volta in volta sulla base di una serie di Dia, dichiarazione d inizio d'attività, presentate al Comune dalla proprietà.

I lavori, secondo l'accusa, avrebbero portato alla realizzazione di una sopraelevazione, un altro piano, che secondo i vigili sarebbe stato realizzato abusivamente. Da qui, dunque, la segnalazione in procura, le indagini e il successivo sequestro. In quell'occasione gli agenti sequestrarono anche il vialetto d'accesso con i residui delle demolizioni, i locali al piano terra, la hall che si trova di fronte alla piazzetta e anche un camion per il movimento terra che appartiene alla ditta incaricata di fare i lavori.

Nella tarda mattinata di ieri gli agenti, insieme ad ufficiale di polizia giudiziaria, sono tornati a Poggio Cono per apporre nuovamente i sigilli. Nell'intervista fatta qualche giorno fa Ricci aveva annunciato che i posti a disposizione nell'hotel-residence sono una cinquantina: camere singole, doppie e anche triple tutte con bagno e con pasti serviti direttamente dal ristorante interno. Un pacchetto che verrebbe a costare, in base alla grandezza della stanza scelta, dalle 1.800 alle 1.400 euro mensili a persona. Dopo il nuovo blitz dei vigili urbani, però, è probabile che i lavori subiscano un altro stop. E non solo. Nella nuova inchiesta, infatti, potrebbero esserci anche persone indagate per violazione dei sigilli. Secondo la procura dall'anno scorso ad oggi non ci sarebbe stato nessun dissequestro dell'immobile. (d.p.)

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