Allaccio abusivo: mille utenze senz’acqua 

Fango nelle condutture, per la Ruzzo Reti sono state interessate i residenti di Canzano e di una parte di Castelnuovo 

TERAMO. Oltre mille utenze rimaste senza acqua potabile tra Castelnuovo e Canzano. È il bilancio dei danni causati da un allaccio abusivo effettuato da un’impresa agricola di Canzano alla rete del Ruzzo, che ha fatto si che nei rubinetti di abitazioni e aziende risalisse acqua sporca, costringendo la società acquedottistica a intervenire immediatamente per mettere a scarico le acque e i sindaci dei due Comuni a emettere apposite ordinanze di non potabilità della risorsa idrica per le zone del territorio interessate dal problema.
Ad essere colpite, in particolare, sono state le utenze che insistono nell’area dell’Eurospin a Canzano, dove il primo cittadino Maria Marsilii ha disposto il divieto di utilizzo dell’area ai fini alimentari per tutta la zona di Casale, dal confine con Castelnuovo fino alla braceria situata tra la statale 150 e la provinciale 26B, oltre alla messa a scarico e successiva bonifica delle autoclavi eventualmente presenti nelle abitazioni, e le utenze di Castelnuovo fino al piazzale della chiesa. Per la frazione di Castellalto il sindaco Vincenzo Di Marco ha disposto oltre al divieto di utilizzo dell’acqua anche la chiusura, per la giornata odierna, di tutte le scuole in via precauzionale. L’allarme è scattato ieri pomeriggio dopo la segnalazione da parte dei proprietari di una cascina di Canzano, che lamentavano la fuoriuscita di acqua torbida dai rubinetti. Segnalazione che ha fatto scattare i controlli del Ruzzo, che ha immediatamente chiuso la connessione e scoperto come fosse tutto collegato a un allaccio abusivo. «L’utenza di un’impresa agricola della zona di Canzano aveva creato un impianto idraulico nella propria area interna mettendo in connessione la parte idropotabile e le acque ad uso agricolo», ha spiegato l’azienda acquedottistica in una nota, «il gesto ha compromesso le utenze delle zone di Canzano nella zona del supermercato Eurospin e la frazione di Castelnuovo al Vomano fino al piazzale della chiesa. È stato attivato subito tutto il personale per mettere in sicurezza gli utenti collegati alla rete mettendo a scarico le acque, rendendole indisponibili all’utilizzo e settorializzando la rete per evitare l’allargamento del grave danno ad altre utenze».
Inoltre sono stati immediatamente allertati la Asl e i sindaci dei rispettivi comuni, oltre ai carabinieri e l’azienda ha querelato il responsabile. «Domani (oggi per chi legge ndr) la situazione dovrebbe tornare alla normalità», ha sottolineato il presidente della Ruzzo Reti Alessia Cognitti, «abbiamo subito attivato 15 dipendenti che lavoreranno tutta la notte per ripulire la rete e abbiamo provveduto ovviamente a segnalare ai carabinieri il responsabile del danno». Oltre ai costi che la Ruzzo dovrà sostenere per gli straordinari dei dipendenti, c’è quello che dovranno sostenere i cittadini per ripulire i propri rubinetti e autoclavi da eventuali accumuli interni. Cittadini che successivamente si potranno rivalere sull’azienda agricola che ha causato il danno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA