Una pattuglia del 112

MONTORIO AL VOMANO

Alterazione psichica, 21enne bloccato mentre sta per buttarsi dal tetto di una casa

Grande spiegamento di carabinieri, con il medico del 118, vigili del fuoco e un negoziatore dell'Arma per salvare un ragazzo in preda a una incontrollabile crisi di nervi dopo una banale lite con la madre

MONTORIO AL VOMANO. Giovane minaccia di uccidersi dal terzo piano di una palazzina ed è necessaria un grande mobilitazione di carabinieri, vigili del fuoco, il medico del 118 e un negoziatore dell'Arma per riportare la situazione alla calma. E' accaduto ieri sera, sabato 5 dicembre, a Montorio al Vomano (Teramo). Qui,  un ventunenne, dopo aver furiosamente litigato con la madre per futili motivi, e dopo aver spaccato tutti i mobili della sua camera, stava per lanciarsi nel vuoto. Quando i militari di Teramo e le altre squadre di soccorso sono arrivate sul posto, il ragazzo era già salito sul tetto dell'edificio e in uno stato di forte alterazione psichica gridava frasi sconnesse minacciando di buttarsi di sotto.

La centrale operativa 112 dei carabinieri ha fatto convergere numerose pattuglie, mentre si attendeva l’arrivo del negoziatore, figura altamente specializzata per comunicare con soggetti in stato di alterazione. Il giovane, incurante della pioggia, si era nel frattempo denudato completamente ma, proprio in seguito a un suo attimo di distrazione, il personale che con lui aveva cominciato a intrecciare un dialogo, è riuscito ad afferrarlo e a tirarlo giu dal tetto. Successivamente, il ragazzo è stato ricoverato all’ospedale di Teramo.

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