Anziano ucciso dal camion dei rifiuti 

Il mezzo in retromarcia ha travolto Fernando Castellabate di 77 anni che attraversava la strada. Indagato l’autista

ROSETO. Era andato a fare la spesa, ma proprio sotto casa ha trovato la morte. Una mattina come tante per Fernando Castellabate, che avrebbe compiuto 78 anni il prossimo mese di novembre. L’uomo, originario di Foggia, ma da tempo trapiantato a Roseto, ieri mattina si era appena recato a fare la spesa in un vicino supermercato e alle 7,30 stava percorrendo il tragitto che avrebbe dovuto riportarlo verso casa, distante circa 200 metri dal luogo dell’incidente.
Castellabate, che non era sposato, viveva in una delle venti abitazioni di edilizia residenziale pubblica situate in una palazzina di via Marina 29 (una strada interna della zona sud del lungomare rosetano) ed assegnate dal Comune attraverso apposite graduatorie formulate dall’Ater, riservate ad anziani non abbienti di età superiore a settant’anni.
Ma proprio all’incrocio fra via Marina e via Tirreno era in attività un compattatore della Diodoro ecologia, che stava facendo marcia indietro. L’uomo che era alla guida del mezzo per il trasporto dei rifiuti, M.D.G., 53 anni di Montorio, non ha affatto visto il pensionato, che camminava sulla strada. Il collega dell’autista del mezzo, d’altronde, era impegnato più in là a raccogliere i sacchi e non ha visto la scena. L’autista non si è accorto subito dell’impatto, è ha continuato per qualche metro.
L’anziano non ha avuto scampo ed è morto praticamente sul colpo per le gravissime ferite riportate. L’allarme è stato immediato: sul posto sono arrivati gli agenti della polizia stradale di Giulianova, ma anche i carabinieri di Roseto, i vigili del fuoco e ovviamente l’ambulanza del 118.
La polizia stradale, coordinata dal comandanteprovinciale Nadia Carletti e del vice Antonio Bernardi, sta ricostruendo la dinamica dell’investimento, accaduto in una strada stretta. Per l’autista si profila il reato di omicidio stradale. Il mezzo è stato intanto sequestrato. Il sostituto procuratore di turno, Enrica Medori, ha disposto la restituzione della salma ai familiari, che ieri hanno riconosciuto il congiunto, che non aveva documenti addosso al momento dell’investimento: la salma è stata portata all’obitorio di Giulianova. I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta di Roseto. Fernando Castellabate lascia i fratelli Enzo e Tonino, entrambi residenti a Roseto.
(ha collaborato
Piergiorgio Stacchiotti)
©RIPRODUZIONE RISERVATA