Arrestato il giovane che ha travolto Flavia 

Ai domiciliari il 34enne che guidava ubriaco. Il papà della ragazza: «Niente vendetta fine a se stessa, ma chi ha sbagliato paghi»

ROSETO. Gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per l’automobilista ubriaco e le parole di papà Antonio: «Non voglio una vendetta fine a se stessa, non voglio un accanimento. Voglio solamente che vengano accertate le reali responsabilità e che chi ha sbagliato paghi».
Nel giorno in cui i carabinieri hanno notificato l’ordinanza cautelare a Davide De Felicibus, l’operaio 34enne di Atri che ubriaco alla guida della sua auto ha falciato tre ragazzi in bici provocando la morte della 22enne rosetana Flavia Di Bonaventura, le parole del padre della vittima raccontano un dolore di quelli che aprono il cuore e non sanno più rimetterlo a posto. «In questo momento voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ai funerali di mia figlia», aggiunge Antonio Di Bonaventura, «è stato un momento di condivisione con la mia comunità, che mi è stata vicina e gli amici di Flavia sono stati tutti quanti magnifici».
L’ordinanza di custodia per omicidio stradale, aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e dalla mancanza di assicurazione, è stata firmata dal gip Roberto Veneziano che ha accolto la richiesta fatta dal pm Davide Rosati. Secondo una ricostruzione dell’incidente, la Panda condotta da Davide De Felicibus la notte del 22 agosto è piombata sulle biciclette con cui i tre ragazzi stavano tornando a Roseto, dopo una serata con amici a Scerne di Pineto, sulla statale 16 Adriatica. Flavia era insieme agli amici rosetani C.D.G., anche lei 22enne, e al 21enne S.H., studente di Scienze politiche a Teramo, quando sono stati travolti dalla macchina e sbalzati sull’asfalto.
Il guidatore – risultato successivamente positivo all’alcotest e con la macchina sprovvista di copertura assicurativa – si è fermato nel vano tentativo di prestare un primo soccorso. È stato lui a chiedere aiuto. Sul posto sono arrivate tre ambulanze e una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Giulianova. Ai soccorritori le condizioni dei tre ragazzi sono risultate subito gravissime. Flavia e S.H., privi di conoscenza, sono stati trasferiti all’ospedale di Teramo mentre C.D.G., in situazione meno critica, è stata portata ad Atri. Appena arrivati al Mazzini i due ragazzi sono stati sottoposti a interventi chirurgici per pesanti traumi alla testa. In Rianimazione resta S.H. che i medici giudicano in condizioni stabili, ma non ancora fuori pericolo.
La vita di Flavia si è fermata martedì ma i suoi organi hanno salvato altre vite visto che la ragazza aveva dato il suo assenso all’espianto e che i familiari, pur nel grande dolore, si sono resi subito disponibili a rispettare le sue volontà.
I polmoni della 22enne sono stati trapiantati a Roma, il fegato a Milano, un rene all’Aquila e l'altro a Bari. Flavia, studentessa all’Accademia delle Belle Arti di Roma, era un promettente pittrice: l’amore per l’arte le era stato trasmessa dal nonno Luigi Celommi, appartenente alla nota famiglia di pittori.
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