GIULIANOVA

Asta di Natale, prezzi da record per il pesce. Scampi a 125 euro

Vendute 462 cassette per oltre 1,36 tonnellate di prodotto. Massi: rincari dovuti al fatto che sono uscite poche barche

GIULIANOVA. Aumenti record dei prezzi del pescato per la vigilia di Natale: il costo degli scampi di prima scelta sale alle stelle, ben 125 euro (a differenza degli 81 euro dello scorso anno) al chilo, mai così alto negli ultimi anni. Lievitano anche i prezzi delle altre specie, decisamente oltre la media stagionale, sebbene non sia stata scalfita la tradizione del cenone, con gli acquirenti che continuano a fare la fila in pescheria per accaparrarsi le prelibatezze dell’Adriatico.

Il calamaro si attesta a 34 euro al chilo, il gambero rosa a 25, il granchio a 6, la mazzancolla a 23, la mazzolina a 14, il moscardino 16, il merluzzo grande a 12 e il mezzano a 8, il palombo 14 euro e la pannocchia 26, con il taglio piccolo 18, la piovra a 23 euro, il rospo 30 euro e infine gli scampi di seconda scelta a 110 euro, terza scelta a 70 euro e gli scampetti a 30 euro; le seppie 20 euro al chilo, le sogliole 30 euro e la triglia 12 euro.

Sono andate all’asta, nella notte fra venerdì e sabato 462 casse di pesce per un totale di 1,362 tonnellate di prodotto ittico. Hanno partecipato circa 30 acquirenti, mentre solo sei i motopescherecci che sono usciti in mare e continueranno la loro attività di pesca anche oggi, in virtù delle nuove norme che consentono di pescare anche nei festivi.

A condurre l’asta, il componente del consorzio del mercato ittico, l’armatore e commerciante ittico Giovanni Massi, «Si respira un clima ottimale con massimo rispetto fra colleghi », afferma Massi, «una grande sinergia tra anime che un tempo erano in competizione: c’è la volontà di tutti di andare nella stessa direzione. Non ci sono state contestazioni durante l’asta, chiaramente i prezzi sono decisamente sopra la media: in parte ciò è un fattore endemico dovuto al periodo natalizio e un po’ perché sono uscite in mare meno barche e di conseguenza la quantità di pescato risulta minore ». Una speciale menzione Massi intende rivolgerla al collega Giancarlo Di Daniele che, nonostante il grave lutto familiare che lo ha colpito proprio nella serata di venerdì, per senso di responsabilità ha continuato a lavorare, aiutandolo nelle operazioni di asta.